Cyber Security Foundation: disabilità, rete e violenza

35% dei giovani subisce violenza in rete
25 Martzu 2025
 rete e violenza

Oltre il 35% dei bambini e ragazzi con disabilità ha subito almeno un episodio di violenza (fisica, emotiva, sessuale, psicologica o verbale) legato all'uso di servizi di messaggistica, piattaforme social o di gaming online". Sono questi i dati emersi a Roma in occasione del secondo incontro formativo organizzato dalla Cyber Security Foundation. Incontro pianificato nell'ambito del progetto dedicato alla sensibilizzazione sui rischi cibernetici e alla divulgazione della cultura della cyber security per le persone con disabilità. L'evento, che si è svolto al Teatro Gianelli di Roma, ha coinvolto oltre 210 giovani con disabilità e i loro formatori, riunendo le tre scuole romane di Capodarco Formazione Impresa Sociale. L'iniziativa mira a fornire "strumenti concreti" per un utilizzo sicuro delle risorse informatiche e una "gestione consapevole" delle informazioni sui social network.

Secondo recenti studi, il 30% delle persone con disabilità è a rischio di esclusione sociale, una condizione che le rende particolarmente vulnerabili alle minacce della rete: dall'uso improprio dei social network alla gestione non sicura delle credenziali di accesso ai servizi digitali, dal cyberbullismo fino alla manipolazione psicologica.

"I dati sulle violazioni digitali parlano chiaro: le persone con disabilità sono tra le più esposte ai pericoli del web, eppure sono spesso escluse dai percorsi di educazione alla sicurezza informatica. È una lacuna che non possiamo permetterci - ha sottolineato Marco Gabriele Proietti, fondatore e presidente della Cyber Security Foundation -. In un'epoca in cui la digitalizzazione permea ogni aspetto della vita quotidiana le persone con disabilità si trovano spesso ad affrontare barriere invisibili ma insidiose, che ne limitano la sicurezza e l'autonomia online. Per questo, il nostro impegno, in sinergia con istituzioni e imprese, è rivolto a fornire loro strumenti concreti e competenze adeguate per muoversi in rete con consapevolezza, proteggendo la loro identità digitale e riducendo i rischi legati all'utilizzo delle tecnologie".

Questo progetto, dunque, non è solo "un'opportunità di formazione - ha proseguito Proiett i- ma segna un passo decisivo verso la costruzione di un ecosistema digitale realmente inclusivo, dove la sicurezza non sia un privilegio, ma un diritto garantito a tutti, indipendentemente dalle capacità individuali. Informarsi e formarsi per proteggersi".
L'incontro si inserisce nel più ampio impegno della Cyber Security Foundation per diffondere la cultura della sicurezza digitale e prevenire le minacce informatiche, con un'attenzione particolare alle categorie più esposte ai rischi del web. Attraverso iniziative formative dedicate, la Fondazione, infatti, coinvolge attivamente anche studenti e studentesse nelle scuole italiane, promuovendo un "uso cosciente e sicuro della rete".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA