“Neutrini più veloci della luce”. Il contributo del Crs4 all'esperimento che potrebbe rivoluzionare la fisica di Einstein
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(IlMinuto) – Cagliari, 1 ottobre – “Se confermato, il risultato rivoluzionerà l'attuale concezione dell'universo”. Con queste parole il 22 settembre l’edizione online del Corriere della Sera ha commentato a caldo l’esito dell’esperimento “Cern Neutrino to Gran Sasso”, compiuto dal team di ricerca guidato da Antonio Ereditato. Secondo i dati registrati dal rilevatore Opera i neutrini – particelle elementari di massa da 100mila a 1 milione di volte inferiore rispetto a quella di un neutrone - lanciati dal Cern di Ginevra sino ai Laboratori del Gran Sasso avrebbero infatti superato la velocità della luce, mettendo in discussione la Teoria della Relatività ristretta di Albert Einstein. Alla progettazione del sistema che ha permesso la realizzazione dell'esperimento contribuì anche lo staff del Crs4, il centro di proprietà dell'ente pubblico Sardegna Ricerche. “Nel 2005 – si legge in una nota stampa diffusa dal Crs4 - i nostri ricercatori realizzarono per il Cern di Ginevra una simulazione numerica del ‘bersaglio di carbonio’ contro il quale viene indirizzato il fascio di protoni, necessario a generare i neutrini che vengono sparati da Ginevra sino al Gran Sasso”. Alla simulazione partecipò anche Luca Massida, ingegnere del Crs4. “Il funzionamento del sistema – spiega Massidda - può essere paragonato a quello di un fucile collocato a Ginevra che spara un proiettile di neutrini verso un bersaglio posto sotto il Gran Sasso, attraverso la costa terrestre. Si può dire che noi ci siamo occupati delle cartucce necessarie all'esperimento. Lo scopo del nostro contributo era quello di realizzare il modello delle cartucce e verificarne le prestazioni”.
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