Pcl: "Operai e pastori uniti nella lotta. Nazionalizzare industria agroalimentare della Sardegna"
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(IlMinuto) – Cagliari, 26 agosto – Cagliari, Tramatza, Olbia e Alghero. La campagna estiva dei pastori sardi prosegue venerdì dopo venerdì attraversando tutta la Sardegna con azioni eclatanti. Domani il movimento farà tappa in Costa Smeralda: l'appuntamento è per le 9.00 a Porto Rotondo.
Accanto alla mobilitazione dei pastori si è schierato anche il Partito comunista dei lavoratori. "Mentre i politicanti di centro-destra e centro-sinistra - si legge in una nota diffusa dal Coordinamento regionale - di fronte alla crisi balbettano e non sanno più cosa dire, il Pcl invita gli operai e i pastori sardi a fare propria la parola d’ordine internazionale: la crisi la paghino i capitalisti".
Il Pcl avanza inoltre una serie di proposte concrete: "L’imposizione di un prezzo minimo del latte periodicamente adeguato all’inflazione reale", "la cancellazione immediata di tutti i debiti delle famiglie, dei lavoratori salariati, dei pastori e degli agricoltori" e "la nazionalizzazione (regionalizzazione) senza indennizzo dell’intera industria di trasformazione e distribuzione agroalimentare".
Accanto alla mobilitazione dei pastori si è schierato anche il Partito comunista dei lavoratori. "Mentre i politicanti di centro-destra e centro-sinistra - si legge in una nota diffusa dal Coordinamento regionale - di fronte alla crisi balbettano e non sanno più cosa dire, il Pcl invita gli operai e i pastori sardi a fare propria la parola d’ordine internazionale: la crisi la paghino i capitalisti".
Il Pcl avanza inoltre una serie di proposte concrete: "L’imposizione di un prezzo minimo del latte periodicamente adeguato all’inflazione reale", "la cancellazione immediata di tutti i debiti delle famiglie, dei lavoratori salariati, dei pastori e degli agricoltori" e "la nazionalizzazione (regionalizzazione) senza indennizzo dell’intera industria di trasformazione e distribuzione agroalimentare".
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