Referendum: Cagliari in piazza per dire quattro sì
(IlMinuto) – Cagliari, 10 giugno – Si chiuderà stasera con una manifestazione in piazza del Carmine a Cagliari la campagna per il sì ai quattro referendum sul servizio idrico, sul nucleare e sul legittimo impedimento. L’iniziativa – organizzata dai Comitati Acqua bene comune, dal Comitato Sinonucle e dai movimenti di base - prenderà il via alle 18.00 con spettacoli di strada, giochi, danze e musica.
“Alle 20.00 – si legge in una nota - confluiranno in piazza del Carmine i cortei partiti da piazza San Michele e piazza San Giovanni XXIII, per lo spettacolo finale, in cui suoneranno il gruppo di Neoneli, i Ratapignata, gli Alma mediterranea e Mario Massa”. Per 4 sì anche il consigliere regionale indipendentista Claudia Zuncheddu. “E’ doveroso – scrive Zuncheddu - votare sì ai 4 referendum del 12 e 13 Giugno per ribadire che l’acqua, bene comune e imprescindibile dalla vita, deve essere gestita pubblicamente e in modo trasparente dalle collettività; che la scelta del nucleare, che il popolo sardo ha già rifiutato tre settimane fa con il referendum consultivo, è scellerata, è antieconomica e nuoce alla salute e alla sicurezza dei cittadini e dell’ambiente; che di fronte alla Legge siamo tutti uguali”.
“Alle 20.00 – si legge in una nota - confluiranno in piazza del Carmine i cortei partiti da piazza San Michele e piazza San Giovanni XXIII, per lo spettacolo finale, in cui suoneranno il gruppo di Neoneli, i Ratapignata, gli Alma mediterranea e Mario Massa”. Per 4 sì anche il consigliere regionale indipendentista Claudia Zuncheddu. “E’ doveroso – scrive Zuncheddu - votare sì ai 4 referendum del 12 e 13 Giugno per ribadire che l’acqua, bene comune e imprescindibile dalla vita, deve essere gestita pubblicamente e in modo trasparente dalle collettività; che la scelta del nucleare, che il popolo sardo ha già rifiutato tre settimane fa con il referendum consultivo, è scellerata, è antieconomica e nuoce alla salute e alla sicurezza dei cittadini e dell’ambiente; che di fronte alla Legge siamo tutti uguali”.
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