Carceri. Sdr a Napolitano : "Faccia rispettare la Costituzione e il diritto alla salute dei detenuti in Sardegna"

13 Ottobre 2010
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(IlMinuto) – Cagliari, 13 ottobre – “Ci rivolgiamo a lei per rappresentarle una gravissima situazione che se non repentinamente risolta vedrà annullato il diritto alla salute dei cittadini privati della libertà reclusi negli Istituti Penitenziari della Sardegna”. Comincia con queste parole l’appello che i volontari dell’Associazione Socialismo Diritti Riforme hanno rivolto al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano chiedendo “un autorevole intervento, a salvaguardia del diritto alla salute sancito dalla Costituzione".I volontari dell'Associazione presieduta da Maria Grazia Caligaris denunciano le conseguenze del mancato recepimento da parte della Regione Sardegna del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del primo aprile 2008. Decreto che disciplina il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle strutture e delle risorse della Sanità penitenziaria.
"Le conseguenze – precisa l’appello - sono particolarmente pesanti. Sono stati chiusi i Centri Clinici di Buoncammino e di San Sebastiano, dove erano rispettivamente ricoverate 30 e 10 persone in gravi condizioni. In tutti gli Istituti sono state ridotte le visite specialistiche e pressoché abolite le guardie mediche diurne e notturne. I detenuti-pazienti più gravi saranno trasferiti negli ospedali, ma dato lo scarso numero degli Agenti di Polizia Penitenziaria risulterà praticamente impossibile garantire a tutti il piantonamento".
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