Lettera aperta di A Manca pro s'Indipendentzia: bloccare tutti i licenziamenti e costruire il Partito dei Lavoratori sardi

8 Febbraio 2010
(IlMinuto) – Cagliari, 8 febbraio - "Il blocco immediato dei licenziamenti fino a che non sia chiarita un'alternativa organica alla crisi colonialista". E' quanto propone A Manca pro s'Indipendentzia con una lettera aperta ai lavoratori sardi scritta dopo lo sciopero generale e il corteo del 5 febbraio. Il movimento indipendentista e comunista ha aderito alla mobilitazione, ma con una posizione critica. "Denunciamo - si può leggere in una lettera - non solo il disimpegno dei grandi 'gruppi nazionali multinazionali', ma anche chi non ha impedito tutto questo, a partire dai sindacati italiani, e continua ad avere una mentalità accattona da figlio illegittimo". Per A Manca la crisi della Sardegna non è "globale e contingente ma strutturale e causata dal regime colonialista che ci è imposto ormai da un secolo e mezzo". Per rompere col colonialismo A Manca propone quindi di costruire il Partito dei Lavoratori sardi. "Noi siamo convinti - sottolinea il documento firmato dal portavoce nazionale Cristiano Sabino - che essere indipendisti oggi non possa che significare costruire il Partito dei Lavoratori sardi, un partito che abbia la capacità di raccogliere le esigenze di cambiamento del mondo del lavoro nella nostra terra e rovesciarle contro i reali responsabili del malessere".                                                    

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