Irs non aderisce allo sciopero del 5 febbraio. "Basta col teatrino dei sindacati italiani. Riconvertire la produzione"
(IlMinuto) – Cagliari, 2 febbraio - L'Irs non parteciperà alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil in occasione dello sciopero generale del 5 febbraio. Il movimento indipendentista, si può leggere in una nota, "si schiera al fianco di tutti coloro che in questi giorni vedono minacciato il loro posto di lavoro (...), ma non può aderire alla manifestazione del 5 febbraio indetta dai sindacati perché li ritiene complici di un sistema perverso". Indipendentzia Repubrica de Sardigna punta il dito sul modello di sviluppo degli ultimi 40 anni. "Il modello industriale sopravvissuto artificialmente sino ad oggi - sottolinea Irs - è un fallimento". "Assistiamo - prosegue la nota - ancora al teatrino dei sindacati italiani in Sardegna che santificano l'azione del governo italiano e di quello regionale, senza la minima prospettiva rivolta a un modello produttivo diverso".
Il movimento di Gavino Sale non crede nel rilancio dell'industria e propone, invece, di partire dalla bonifica del territorio per poi riconvertire la produzione. "Una riconversione - chiarisce Irs - che metta in rete e valorizzi le risorse del territorio, le forze produttive spontanee sane e durature di cui disponiamo, senza assistenzialismo, senza favoritismi politici".
Il movimento di Gavino Sale non crede nel rilancio dell'industria e propone, invece, di partire dalla bonifica del territorio per poi riconvertire la produzione. "Una riconversione - chiarisce Irs - che metta in rete e valorizzi le risorse del territorio, le forze produttive spontanee sane e durature di cui disponiamo, senza assistenzialismo, senza favoritismi politici".
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