Alcoa: vertice Governo-Azienda. 500 operai a Palazzo Chigi annunciano lotta ad oltranza. Carbonia si ferma
(IlMinuto) – Cagliari, 2 febbraio - L'incontro, l'ennesimo, tra Governo e l'Alcoa comincerà alle 20.30, ma la mobilitazione ad oltranza dei 500 operai Alcoa di Portovesme - che passeranno la notte di fronte a Palazzo Chigi - è già iniziata. "Non torneremo a casa da Roma senza la certezza del lavoro", hanno dichiarato venerdì scorso al termine dell'occupazione dell'aeroporto di Cagliari. Oggi, a Roma, agli operai di Portovesme si sono uniti 200 lavoratori dello stabilimento di Fusina in Veneto. Nel Sulcis, come ricordato più volte, sono circa 2mila i posti di lavoro a rischio. Per dire no alla chiusura dello stabilimeto Alcoa, questa mattina si è fermata tutta Carbonia. All'insegna dello slogan "Chiudere oggi per non chiudere domani", tutte le attività della città sono state sospese per qualche ora. "Siamo in piena emergenza sociale", scrive la direzione regionale del Pd. "Il Governo - si può leggere nel documento diffuso dal Partito Democratico - deve dare risposte chiare e concrete su una questione che ora mai non può più attendere. Servono interventi, concreti e decisivi, capaci di indurre Alcoa a non chiudere". Per il Partito di alternativa comunista l'unica strada percorribile è invece quella della mobilitazione operaia. "E' solo con la lotta - scrive la sezione di Cagliari del Pdac - e con forme radicali e ad oltranza (...) fino alla occupazione delle fabbriche nella prospettiva dell'esproprio sotto controllo operaio che si può impedire la chiusura delle fabbriche".
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