La figlia contrae un debito ed Equitalia pignora la pensione alla madre

25 Gennàrgiu 2013
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(IlMinuto) – Cagliari, 25 gennaio – Equitalia si macchia di un altro atto di prepotenza nei confronti dei cittadini. A subire la mano nera dell'ente è la signora Teresa Ledda, 74 anni, di Maracalagonis, che da cinque mesi non può più disporre della propria pensione, 470 euro mensili pignorate da Equitalia per sanare un debito di 3mila euro contratto dalla figlia Maria Piras. Sulla questione interviene con una nota stampa Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme. "Equitalia - afferma Caligaris - non può impedire a una persona di disporre dell’unica fonte di reddito, a maggior ragione se a contrarre il debito non è stata la madre ma la figlia. Questo genere di abusi devono cessare". Il conto corrente della Signora Ledda era binominale, intestato anche alla figlia per una questione pratica: la donna non potendosi recare personalmente a riscuotere la pensione alle Poste per ragioni di salute ha fatto in modo che fosse la figlia a farlo al suo posto. Da qui Equitalia ha ben pensato di attingere alla pensione della Ledda per sanare il debito della Piras. "Il pignoramento della pensione – evidenzia la presidente di Sdr – non è ammissibile in nessun caso in quanto impedisce al beneficiario di provvedere alle proprie necessità. E’ evidente che in questo caso si tratta di un abuso, in quanto gli accrediti non riguardavano la cointestataria del conto ma soltanto la titolare ed è evidente la strumentalità dell’atto di Equitalia. [...] la situazione è ancora più pesante in quanto le condizioni economiche della figlia erano particolarmente disagiate". Lo Stato, come ha rilevato Anna Maria Busia, legale della pensionata, non può rivalersi su una persona che non ha contratto alcun debito. E' dunque "indispensabile – conclude Caligaris – mettere immediatamente l’anziana donna nelle condizioni di badare a se stessa ripristinandole immediatamente la pensione".

F.P.

Fotografia di Cau Napoili. Fonte Flickr
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