Documento: Carta europea delle lingue: Milia chiede intervento parlamentari sardi a difesa della lingua sarda

30 Ladàminis 2012

"Mi rivolgo ai nostri parlamentari - ha detto l'assessore Milia - perché è urgente un intervento forte e coordinato in vista della discussione e dell’approvazione ialla Camera e al Senato, del disegno di legge di ratifica della Carta Europea delle Lingue Regionali e Minoritarie. Abbiamo fatto delle proposte concrete di modifica del testo dopo esserci confrontati con i nostri uffici. Siamo preoccupati - ha aggiunto Milia - perché di concreto finora abbiamo visto solo l’intervento del Deputato Antonello Mereu, con un parere condizionato sull’opportunità di inserire il sardo nel novero delle lingue più tutelate. Per il resto, attendiamo sviluppi." La ratifica della Carta Europea delle Lingue che sta per essere varata in aula dalla Camera dei Deputati, rischia di essere non soddisfacente per la lingua sarda. Le misure, che il testo del disegno di legge licenziato dalla commissione si propone di adottare, non risolveranno e non miglioreranno la situazione giuridica della lingua sarda (e del catalano di Alghero) protraendone la situazione problematica e non fermandone il declino. "Una situazione simile riguarda il friulano – ricorda Milia - nonostante le due lingue siano le più forti dal punto di vista del numero dei parlanti e abbiano una larga diffusione territoriale. In particolare, l’attenzione va posta sul problema della scuola e dei media (Rai), settori nei quali il ruolo dello Stato è preponderante rispetto alle competenze regionali. Credo che sia necessaria una forte iniziativa pubblica di denuncia. Pertanto è necessario che i parlamentari passino dalle parole ai fatti".

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