Danze, tamburi e lotta senegalese. Successo al Poetto per il primo Torneo di Laamb
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(IlMinuto) – Cagliari, 24 settembre – Le danze rituali degli atleti prima degli scontri, i canti ossessivi e il ritmo dei tamburi che accompagnano i combattimenti. Come tutte (o quasi) le arti marziali, il Laamb, la lotta del Senegal, non è solo uno sport, ma è forse soprattutto l’espressione della cultura di un popolo. La sera di sabato 17 settembre il Poetto di Cagliari ha ospitato il primo Torneo di lotta senegalese in Sardegna, terra che ospita circa 5mila immigrati dal paese africano. La serata – organizzata dall’associazione Sunu Gaal in collaborazione con la società di ginnastica Eleonora d’Arborea – è stata aperta da una breve dimostrazione di atleti sardi, che hanno illustrato la differenza fra la lotta greco-romana, quella libera e la sarda Istrumpa. Agli incontri di Laamb hanno partecipato otto combattenti (quattro senegalesi e quattro isolani) in un torneo ad eliminazione diretta. I ragazzi del paese africano – dove più di 300mila giovani praticano il Laamb – hanno avuto la meglio abbastanza facilmente sui sardi. Atleti ancora poco esperti in questo genere di lotta. Nel Laamb sono infatti consentiti anche colpi e schiaffi e vince chi fa toccare le ginocchia o la schiena dell’avversario sulla sabbia. Il torneo – intervallato da una serie di esibizioni - si è chiuso quindi con una spettacolare finale fra due agilissimi lottatori del Senegal, fra gli applausi dei circa 200 spettatori.
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