"Eccellenze d’Ogliastra", la rete di sei aziende nata per valorizzare le produzioni a rischio di scomparire

"Eccellenze d'Ogliastra" è stata protagonista di un incontro dedicato alla promozione dei prodotti agricoli e agro-alimentari d’Ogliastra
3 Settembre 2024
eccellenze ogliastra

Si chiama "Eccellenze d'Ogliastra" e ha a cuore il futuro delle imprese ogliastrine, anche di quelle che operano nei settori tradizionali. Un futuro che "passa per la cooperazione, elemento irrinunciabile per segnare quel salto di qualità necessario ad affrontare la sfida sui mercati internazionali.

Ma che cosa è "Eccellenze d’Ogliastra"? È un paniere formato da sei aziende nato con lo scopo di realizzare una filiera di prodotti agroalimentari che sia capace di soddisfare le esigenze del consumatore finale e di valorizzare le piccole produzioni, quelle che rischiano di scomparire a causa della massificazione del mercato.

Nei giorni scorsi "Eccellenze d’Ogliastra" è stata protagonista di un incontro pubblico dedicato alla promozione dei prodotti agricoli e agro-alimentari d’Ogliastra. La giornata è stata moderata da Michele Ruiu, Presidente del distretto rurale Ogliastra, e ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali e esperti del settore.

Tra i presenti, si legge in un comunicato stampa inviato dagli organizzatori dell'incontro, “Patrizio Re, presidente dei piccoli proprietari e coltivatori d'Ogliastra e capofila del progetto
Eccellenze d'Ogliastra, ha espresso la sua soddisfazione per 'iniziativa. A seguire, sono intervenuti
Davide Burchi, sindaco di Lanusei, Vitale Pili, presidente del GAL Ogliastra, e Salvatore Corrias, presidente della 1ª commissione del Consiglio Regionale Sardegna, che hanno sottolineato l'importanza di valorizzare i prodotti locali per sostenere l'economia del territorio”.

Tra i partecipanti anche Gian Franco Satta, Assessore all'Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna, che ha illustrato il ruolo delle reti d’impresa nella promozione dei prodotti agricoli e agro-alimentari dell'isola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA