Nasce il “Consorzio di tutela dei culurgionis d’Ogliastra IGP”
Il “Consorzio di tutela dei culurgionis d’Ogliastra IGP” vede finalmente la luce. Dopo quattro anni dall'ottenimento del marchio europeo d'Indicazione di Origine Protetta, infatti, nei giorni scorsi la cittadina di Tortolì ha visto nascere questa importante realtà di tutela.
Il piatto ogliastrino, salito nell'Olimpo delle eccellenze mondiali, grazie all'impegno di alcune imprese produttrici, ha quindi il suo Consorzio di tutela, promozione e valorizzazione.
Fondatori del “Consorzio di tutela dei culurgionis d'Ogliastra” sono: il “Laboratorio di Pasta fresca” di Richard Marci di Cardedu, la “Cospat soc.coop.” di Ilbono, la “Italagourmet srls” di Tertenia, la “Ditta Pastificio Sapori di Sardegna di Tiziana Loi” di Loceri, la “Muceli&Lotto snc” di Jerzu e “I Sapori d’Ogliastra di Vito Arra” di Lanusei. Queste aziende sono il fiore all'occhiello dell'isola per la produzione di culurgionis a marchio IGP. Realtà produttive che nel solo 2019 hanno realizzato più di 254mila chili di culurgionis con il logo dell’Indicazione Geografica Protetta.
Come ha ben sottolineato il Presidente del Consorzio Vito Arra, la costituzione del Consorzio di tutela è sicuramente un punto di partenza, ma non è il traguardo finale. L'obiettivo deve essere quello di “aumentare sensibilmente il numero degli iscritti e le quantità prodotte”.
Ma chi può far parte del Consorzio di tutela? A rispondere è lo stesso Arra quando precisa che “possono far parte della nuova struttura, tutti i produttori e anche i meri confezionatori che hanno sede nell’areale di produzione e che si iscrivono al sistema di controllo”. “Intendiamo promuovere – ha aggiunto - la partecipazione di pastifici. strutture di confezionamento, ristoranti, aziende agrituristiche o strutture ricettive che ne abbiano i requisiti e ci rendiamo disponibili per fornire tutte le informazioni necessarie agli interessati”.
A.C.