L'esilio dei Vigili del Fuoco sardi, Zuncheddu: "la nostra Isola non può aspettare"
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(IlMinuto) – Cagliari, 27 novembre – E' passato quasi un anno dalla data della mozione mai discussa e depositata dal consigliere di SardignaLibera Claudia Zuncheddu in merito alle carenze di organico nei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. L'interpellanza, lo ricordiamo, denunciava l’incombente minaccia di chiusura di alcuni distaccamenti Vvf del Nord Sardegna, oggi tra le zone più colpite dall'alluvione. "Nonostante l’emergenza nei nostri territori - afferma Zuncheddu riferendosi alla mozione presentata il 31 gennaio scorso - il Ministero dell’Interno continua a negare ai Vigili del Fuoco sardi le condizioni riservate ai colleghi di altre Regioni d’Italia, e cioè il diritto a svolgere la propria attività all’interno della regione di appartenenza". I lavoratori sardi che si sono appellati alle massime istituzioni della Regione chiedendo che intervenissero contro il fare del Governo italiano che discrimina e viola i loro diritti sono circa 300. "È incomprensibile e sproporzionato che le assegnazioni previste per la Sardegna - precisa il consigliere indipendentista - corrispondano a poche unità per tutto il vasto territorio isolano". La Sardegna infatti "non può aspettare: è passato quasi un anno dalla mia mozione". Così "di fronte all’emergenza - sottolinea Zuncheddu - auspico che il Consiglio regionale calendarizzi al più presto la discussione. Servono risposte urgenti e concrete".
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