La rivolta del Sulcis non si ferma

14 Settembre 2013
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(IlMinuto) – Cagliari, 14 settembre - Carbonia, sabato 14 settembre, ore 9:30 del mattino. C’è aria di rivolta nel salone Velio Spano, dove si sono ritrovati moltissimi operai del Sulcis e delegazioni provenienti da tutto il “Capo di Sotto” dell’Isola. L’assemblea è autorganizzata, totalmente libera da tutele politiche e sindacali e ha un obiettivo preciso: organizzare forme di lotta per rompere la cappa di silenzio fatta calare sulla gravissima situazione del Sulcis e della Sardegna in generale.

“Non siamo qui per piangerci addosso o per affrontare singoli problemi” – ha sottolineato con chiarezza Manolo Mureddu, uno dei promotori dell’iniziativa, nell’introduzione all’assemblea. “Siamo qui per riprendere da subito una lotta dura per far valere i diritti dei cassintegrati, dei disoccupati e di chi, entro breve tempo, perderà il lavoro”. Parole che la platea capisce al volo e che vengono recepite nei numerosi interventi.

La linea di condotta è condivisa da tutti: unità di tutti i lavoratori del Sulcis; estensione della mobilitazione in tutta l’isola; azioni di lotta dure ed efficaci; rifiuto di mediazioni a ribasso.Il primo appuntamento è fissato per lunedì 16 al centro intermodale di Carbonia alle sei del mattino. L’obiettivo? Lo decideranno lì i lavoratori, ma è chiaro a tutti che il bersaglio è quella classe politica istituzionale (provinciale, regionale e parlamentare) che tante volte ha sbandierato promesse senza però mai mantenerne una. In particolare i lavoratori hanno il dente avvelenato contro i parlamentari neo eletti di tutti gli schieramenti, i quali, lo scorso febbraio avevano avanzato l’ipotesi di un “piano Sulcis” fino ad oggi rimasto lettera morta.

“Andremo a cercarli a casa, se viviamo male anche loro non dovranno più passarsela bene” - dice un operaio dell’Alcoa interrotto dagli applausi di una platea gremita.

Assenti i sindaci del Sulcis e i rappresentanti politici, fatta eccezione per Nicola Tradori (Partito Comunista dei Lavoratori), Luca Pizzuto (SEL) e Cristiano Sabino (A Manca pro s’Indipendentzia), che hanno dichiarato la loro vicinanza alle lotte dei lavoratori offrendo al dibattito i loro contributi di analisi ed operativi.

Le informazioni delle mobilitazioni verranno diffuse tramite il gruppo fb “Sulcis in Lotta”.

C.S.
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