Dal carcere di Piazza Mannu a quello di Massama: i disagi

22 Ottobre 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 22 ottobre – “I 120 detenuti del nuovo carcere di Oristano-Massama dovranno attendere per poter effettuare colloqui regolari e per disporre della piena efficienza delle cucine. L’accelerazione imposta dal Ministero della Giustizia nel trasferimento non ha consentito di organizzare al meglio i due servizi”. E' quanto denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme, dopo aver appreso da alcuni familiari dei reclusi nel carcere di Massama le difficoltà riscontrate nell’effettuare i colloqui con i parenti. Una struttura, quella che ha sostituito il carcere di piazza Mannu ad Oristano, progettata per 250 detenuti e inaugurata nonostante i lavori non siano stati terminati. Nel carcere, infatti, sono ancora impegnate squadre di operai con conseguenze prevedibili che si riperquotono sul cittadino privato della libertà: "Non è stato ancora possibile garantire [...] regolari colloqui - spiega la Presidente di Sdr - in quanto la loro organizzazione richiede l’articolazione di opportuni turni. Analogamente le cucine hanno necessità non solo di essere collaudate ma di essere portate a regime e quindi divenire operative in maniera adeguata alle necessità".

S.P.

Fotografia di Luigi Rosa. Fonte Flickr
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