"Sindrome di Quirra". Cgil: "Sospendere attività Poligono". aMpI: "Avevano ragione gli indipendentisti"

1 Marzo 2011
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(IlMinuto) - Cagliari, 1 marzo - "Dopo gli ultimi sviluppi delle indagini sul Salto di Quirra è ancora più urgente la sospensione delle attività nel Poligono". E' quanto dichiara il segretario regionale della Cgil, Enzo Costa, commentando i risultati dell'inchiesta della Procura di Lanusei, col ritrovamento di casse piene di materiale radioattivo all'interno della base. Mentre la Cgil chiede di "aprire subito una vertenza con lo Stato per dire che la Sardegna non accetta più nessuna prepotenza", a Manca pro s'Indipendentzia punta il dito sulle responsabilità del "colonialismo italiano"."La Cisl e il Pd - scrive il Direttivo politico di aMpI - si uniscono al coro e dichiarano che lotteranno duramente contro la chiusura del Poligono, a dimostrazione del fatto che il colonialismo italiano non ha colore e non conosce divisioni tra centro destra e centro sinistra". In un lungo comunicato la sinistra indipendentisa ricostruisce gli effetti di 50 anni di occupazione militare dell'area.
"E' ormai scientificamente accertato - si legge nel documento - il fatto che il 65% dei pastori che lavorano entro il raggio di 2,7 km dalla Base militare di Capo San Lorenzo a Quirra risulta colpito da gravi malattie tumorali [...]. Chi aveva ragione? Gli indipendentisti e gli ambientalisti che da sempre denunciano questa situazione e chiedono l’immediata chiusura del Poligono e le bonifiche a spese dello stato, o i politici e militari italiani?".
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