Bellomonte trasferito a Catanzaro, aMpI: “Bruno deportato per colpire resistenza della sinistra nazionale”

1 Febbraio 2011
Image
bruno_bellomonte3-150x150.jpg
(IlMinuto) - Cagliari, 1 febbraio - "Un vergognoso e ignobile atto di persecuzione politica finalizzato unicamente a spezzare la resistenza civile e politica della sinistra nazionale a partire dall’attacco alla persona di Bruno". Così il direttivo politico nazionale di a Manca pro s'Indipendentzia commenta la notizia del trasferimento, avvenuto venerdì scorso, di Bruno Bellomonte da Viterbo al carcere di Siano, in Calabria. "Il prigioniero indipendentista Bruno Bellomonte - scrive aMpI - è stato deportato nuovamente nel carcere di Catanzaro. Dopo mesi dall’apertura del processo non sono ancora chiare le accuse mosse al nostro dirigente nazionale. Ora Bruno viene nuovamente deportato a Catanzaro, nel punto geografico più lontano dalla sua terra, dagli avvocati, dagli affetti. Tutto ciò in barba alle leggi sulla territorialità della pena e ai più elementari diritti umani". Ma - conclude a Manca - "la sinistra nazionale sarda non si piega. Le nostre radici sono nel popolo sardo e di giorno in giorno diventano sempre più profonde e robuste come testimonia la nostra quotidiana attività politica fra i lavoratori e nelle comunità di Sardigna".
© RIPRODUZIONE RISERVATA