Lavoro: operaio muore cadendo da impalcatura. Cgil: "Precise responsabilità Regione"
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(IlMinuto) – Cagliari, 28 dicembre – Ancora una morte sul lavoro in Sardegna. Ieri a Olbia un operaio, Luigi Silico, di 49 anni, ha perso la vita cadendo da un'impalcatura alta cinque metri. Quella di Silico è la terza morte sul lavoro in Sardegna nell'arco di sei giorni. Per la Cgil questi episodi hanno responsabilità precise. "La Regione - si legge in una nota sindacale - non svolge il ruolo di coordinamento fra i vari soggetti che devono occuparsi dell’attività di controllo e prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro".
Il segretario della Cgil, Enzo Costa, si rivolge al presidente della Regione e all’assessore della Sanità per chiedere che “venga immediatamente costituito il Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza sul lavoro previsto dalla normativa nazionale”. A novembre di due anni fa - ricorda il comunicato stampa - la Giunta Soru aveva illustrato il Programma di interventi sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali per il biennio 2008-2010 che prevedeva un investimento di quattro milioni di euro.
“Che fine ha fatto - chiede Costa - quel programma? Come sono state investite quelle risorse?”.
Il segretario della Cgil, Enzo Costa, si rivolge al presidente della Regione e all’assessore della Sanità per chiedere che “venga immediatamente costituito il Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza sul lavoro previsto dalla normativa nazionale”. A novembre di due anni fa - ricorda il comunicato stampa - la Giunta Soru aveva illustrato il Programma di interventi sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali per il biennio 2008-2010 che prevedeva un investimento di quattro milioni di euro.
“Che fine ha fatto - chiede Costa - quel programma? Come sono state investite quelle risorse?”.
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