Concerti: a Sassari Capodanno con Daniele Sepe e la Brigada internazionale
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(IlMinuto) – Cagliari, 27 dicembre – "Nostra patria è il mondo intero", recita un canto anarchico. E' questo il motto che anima la musica della Brigada Internazionale diretta da Daniele Sepe, il sassofonista e compositore napoletano vincitore nel 1995 del Premio Lo straniero. Con lo stesso leit motiv, l'orchestra multietnica allieterà la notte di San Silvestro della città di Sassari, dove per l'occasione undici dei diciassette componenti dell'ensamble saliranno sul palco che verrà allestito nella centralissima piazza d'Italia.
"In attesa della grande rivoluzione - si può leggere in una nota stampa - la Brigada Internazionale porta in giro la meravigliosa musica della gente più povera della terra. E lo fa in allegria. Per dispetto". Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, il centro turritano risuonerà con le più improbabili commistioni musicali, servendosi di sonorità provenienti dalla Bosnia, dall'Argentina, dalla Svezia, da Cuba, dalla Romania, dal Brasile, dal Senegal, dall'Algeria e dall'Italia. Un tripudio di mescolanze sonore come risposta alla diffusione dell’intolleranza, "della fobia per il diverso, delle ronde cittadine, degli eserciti in strada". Contro tutto questo la Brigada Internazionale non starà né ferma né muta, perché - scrive Daniele Sepe - "muti non vogliamo stare".
S.P.
"In attesa della grande rivoluzione - si può leggere in una nota stampa - la Brigada Internazionale porta in giro la meravigliosa musica della gente più povera della terra. E lo fa in allegria. Per dispetto". Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, il centro turritano risuonerà con le più improbabili commistioni musicali, servendosi di sonorità provenienti dalla Bosnia, dall'Argentina, dalla Svezia, da Cuba, dalla Romania, dal Brasile, dal Senegal, dall'Algeria e dall'Italia. Un tripudio di mescolanze sonore come risposta alla diffusione dell’intolleranza, "della fobia per il diverso, delle ronde cittadine, degli eserciti in strada". Contro tutto questo la Brigada Internazionale non starà né ferma né muta, perché - scrive Daniele Sepe - "muti non vogliamo stare".
S.P.
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