Attili (Sel) alla Nuova: “Brigata Sassari a Ozieri”. Pcl: “Il paese non è militarista”, aMpI: “Sardigna non ha bisogno di caserme”

8 Novembre 2010
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(IlMinuto) – Cagliari, 8 novembre  – "Nuoro non vuole la Brigata, Ozieri sì". Questo il titolo di un articolo pubblicato ieri dalla Nuova Sardegna. Le parole, virgolettate, sono di Antonio Attili, portavoce regionale di Sinistra Ecologia e Libertà. Le dichiarazioni dell'esponente del movimento di Nichi Vendola giungono dopo la manifestazione organizzata da A Manca pro s'Indipendentzia contro la costruzione della caserma della Brigata Sassari a Nuoro. Sabato 30 ottobre più di 200 persone hanno dimostrato in città, zona Prato Sardo, per dire “Imbezes de trattores pro arare arriban carramardos e cannones e truppas de masellu de addestrare". Per Attili questa è una ragione sufficiente perché "l'investimento" si sposti da Nuoro ad Ozieri. "A Ozieri - ha detto Attili - una simile contestazione non è stata fatta da nessuno, anzi molti cittadini vedono con favore la presenza dei militari". La sezione ozierese del Partito comunista dei lavoratori ha un punto di vista opposto. "Ozieri non è militarista. Attili - scrive il Pcl - contrasta la sinistra sarda che è contraria a ogni ulteriore insediamento di contingenti della Brigata Sassari in qualsiasi parte della Sardegna e del continente. Attili si è inventato di sana pianta una vocazione militarista degli ozieresi e ha dimenticato le mobilitazioni in Ozieri contro i bombardamenti in Serbia, in Kossovo e contro l’aggressione all’Iraq".
Indignata la reazione della sinistra indipendentista di aMpI. "A Manca pro s’Indipendentzia - si legge in una nota del Direttivo nazionale - ha organizzato la manifestazione non perché il progetto della caserma è previsto a Nuoro, ma perché non tolleriamo che in Sardegna vengano costruite nuove caserme o basi. Siamo pronti a manifestare anche a Ozieri". Per i Gc di Sassari Attili tradisce "le ragioni della sinistra". "Attili - scrivono - non pensa alla riduzione delle spese militari che potrebbero essere investite in istruzione e sanità e non pensa neanche alle migliaia di ettari di territorio sardo che sono a disposizione delle forze armate".
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