Speciale lotta Mps. La parola ai pastori e ai manifestanti caricati dalla polizia. “Si è aperta la caccia al vestito di nero”
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(IlMinuto) – Cagliari, 21 ottobre – "Manifesto da 20 anni e non avevo mai visto fatti come quelli di martedì. Stavamo manifestando pacificamente. Mi conoscono tutti, non sono certamente una persona violenta. Sembra che la polizia stesse cercando la rissa. Ci sarà stato qualche ‘facinoroso’, non lo metto in dubbio. Ma qui si è aperta la caccia al vestito di nero, al pastore. Ero lì e ho detto: ma cosa state facendo?".
Testimonianza di Sandro Ibba, pastore di Vallermosa.
"Nella mattinata era stato ripetuto più volte. Pastori calmi: circondate il palazzo e non fate uscire nessuno. Questo era il compito che avevano i manifestanti. (Poco prima che avvenisse la carica, ndr) stavano uscendo i dipendenti del Consiglio e quindi la gente si è avvicinata per continuare il blocco agli ingressi […]. Evidentemente Gargiulo era stanco (i poliziotti si danno il cambio). Quindi la decisione probabilmente è stata quella di utilizzare i lacrimogeni e attaccare contemporaneamente. Sono stati lanciati i lacrimogeni e i poliziotti a gruppi di 30 e di 40 si sono lanciati verso la gente. Chiaramente la gente che si è vista attaccata avrà raccolto qualche pietra e qualche bottiglia per autodifendersi. La gente si è spostata verso il porto. Al porto i manifestanti non potevano certo gettarsi in mare. Allora hanno impugnato le inferriate e hanno cercato di difendersi. Ci hanno seguito sino alla Capitaneria di Porto. I lacrimogeni sono stati sparati ad altezza d’uomo e hanno bastonato chi era per terra: bambini, donne".
Testimonianza di Franco Pisanu, militante di Sardigna Natzione Indipendentzia.
"Hanno caricato senza motivo. La gente era tranquilla. I pastori hanno risposto dopo la carica. Se avessimo voluto caricare i poliziotti in tenuta antisommossa l’avremmo fatto dalla mattina, quando eravamo in molti. Noi eravamo tranquilli, la manifestazione era pacifica come sempre. Non ci fanno entrare? Non devono uscire! Ma pacificamente. Ovviamente una volta iniziata la carica la gente ha reagito. Ma perché ci hanno attaccato? Perché stiamo lottando per i nostri diritti?".
Testimonianza di un pastore (La fonte preferisce rimanere anonima. Applicazione della norma sul segreto professionale riconosciuto dall’articolo 2 della legge 3 febbraio 1963, n.69).
"Ci avevano avvertiti sin dalla mattina. Alcuni poliziotti ci avevano detto: 'Attenzione: a noi hanno dato l’ordine di caricare, qualsiasi problema si presenti'. […] Le pietre sono state lanciate dopo gli spari dei lacrimogeni. I pastori si sono visti aggrediti e hanno reagito".
Testimonianza di un pastore (La fonte preferisce rimanere anonima. Applicazione della norma sul segreto professionale riconosciuto dall’articolo 2 della legge 3 febbraio 1963, n.69).
Testimonianza di Sandro Ibba, pastore di Vallermosa.
"Nella mattinata era stato ripetuto più volte. Pastori calmi: circondate il palazzo e non fate uscire nessuno. Questo era il compito che avevano i manifestanti. (Poco prima che avvenisse la carica, ndr) stavano uscendo i dipendenti del Consiglio e quindi la gente si è avvicinata per continuare il blocco agli ingressi […]. Evidentemente Gargiulo era stanco (i poliziotti si danno il cambio). Quindi la decisione probabilmente è stata quella di utilizzare i lacrimogeni e attaccare contemporaneamente. Sono stati lanciati i lacrimogeni e i poliziotti a gruppi di 30 e di 40 si sono lanciati verso la gente. Chiaramente la gente che si è vista attaccata avrà raccolto qualche pietra e qualche bottiglia per autodifendersi. La gente si è spostata verso il porto. Al porto i manifestanti non potevano certo gettarsi in mare. Allora hanno impugnato le inferriate e hanno cercato di difendersi. Ci hanno seguito sino alla Capitaneria di Porto. I lacrimogeni sono stati sparati ad altezza d’uomo e hanno bastonato chi era per terra: bambini, donne".
Testimonianza di Franco Pisanu, militante di Sardigna Natzione Indipendentzia.
"Hanno caricato senza motivo. La gente era tranquilla. I pastori hanno risposto dopo la carica. Se avessimo voluto caricare i poliziotti in tenuta antisommossa l’avremmo fatto dalla mattina, quando eravamo in molti. Noi eravamo tranquilli, la manifestazione era pacifica come sempre. Non ci fanno entrare? Non devono uscire! Ma pacificamente. Ovviamente una volta iniziata la carica la gente ha reagito. Ma perché ci hanno attaccato? Perché stiamo lottando per i nostri diritti?".
Testimonianza di un pastore (La fonte preferisce rimanere anonima. Applicazione della norma sul segreto professionale riconosciuto dall’articolo 2 della legge 3 febbraio 1963, n.69).
"Ci avevano avvertiti sin dalla mattina. Alcuni poliziotti ci avevano detto: 'Attenzione: a noi hanno dato l’ordine di caricare, qualsiasi problema si presenti'. […] Le pietre sono state lanciate dopo gli spari dei lacrimogeni. I pastori si sono visti aggrediti e hanno reagito".
Testimonianza di un pastore (La fonte preferisce rimanere anonima. Applicazione della norma sul segreto professionale riconosciuto dall’articolo 2 della legge 3 febbraio 1963, n.69).
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