Cappellacci bis. Crisponi (Turismo) completa la nuova Giunta. Fresu (Prc): 'Con Oppi e Floris ritorno alla preistoria'
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(IlMinuto) – Cagliari, 7 ottobre - Si completa con l'ingresso, confermato nel pomeriggio di ieri, del presidente di FederAlberghi Luigi Crisponi (Riformatori) la Giunta Cappellacci bis. Per affrontare la crisi dell'economia e dell'apparato produttivo dell'Isola il centrodestra punta sul geometra oristanese Oscar Cherchi (Pdl, 45 anni e terzo assessore all'Industria in 18 mesi, dopo il giornalista Sandro Angioni e Andreina Farris), su nomi nuovi come Giorgio Oppi (Ambiente, Udc, 70 anni) e Mario Floris (Affari generali, 73 anni, Uds) ed esclude completamente le donne dalla Giunta regionale. Gli altri componenti della rosa sono Nicola Rassu (Enti Locali, Pdl, 61 anni), Sergio Milia (Pubblica istruzione, Udc, 50 anni), Angelo Carta (Trasporti, PsD'Az, 52 anni), Sebastiano Sannitu (Lavori pubblici, Riformatori, 55 anni).Confermati Giorgio la Spisa (Programmazione), Antonello Liori (Sanità) e i "tecnici" Andrea Prato (Agricoltura) e Franco Manca (Lavoro).
"La nuova Giunta regionale varata da Cappellacci - commenta il segretario regionale del Prc Gianni Fresu - riporta le istituzioni regionali nella preistoria della politica, per le vecchie figure che tornano alla ribalta, nonostante le loro grandi responsabilità nelle esperienze di malgoverno del passato, di cui ancora paghiamo le conseguenze".
L'esponente del Prc denuncia inoltre l'esclusione del genere femminile dal Governo regionale. "La vergognosa composizione di genere della Giunta, che esclude completamente le donne da qualsiasi funzione esecutiva - osserva - è specchio fedele dell’arretratezza culturale di questa maggioranza insipida, incapace, lacerata e tiranneggiata da piccoli feudatari della politica".
"La nuova Giunta regionale varata da Cappellacci - commenta il segretario regionale del Prc Gianni Fresu - riporta le istituzioni regionali nella preistoria della politica, per le vecchie figure che tornano alla ribalta, nonostante le loro grandi responsabilità nelle esperienze di malgoverno del passato, di cui ancora paghiamo le conseguenze".
L'esponente del Prc denuncia inoltre l'esclusione del genere femminile dal Governo regionale. "La vergognosa composizione di genere della Giunta, che esclude completamente le donne da qualsiasi funzione esecutiva - osserva - è specchio fedele dell’arretratezza culturale di questa maggioranza insipida, incapace, lacerata e tiranneggiata da piccoli feudatari della politica".
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