La Sardegna antirazzista scende in piazza. 700 a Cagliari per il Clandestino Day
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(IlMinuto) – Cagliari, 27 settembre – Cagliari ha detto ancora una volta no al razzismo. Sono state circa 700 le persone che venerdì sera hanno preso parte al "Clandestino Day", la manifestazione promossa dal settimanale Carta.
Il corteo, partito alle 18.30 da piazza Garibaldi, ha attraversato le vie Garibaldi e Manno e il largo Carlo Felice per concludersi in piazza Darsena, nel porto di Cagliari, da cui sono state gettate in mare decine e decine di fiori, per ricordare "le oltre 15mila persone che vi hanno trovato la morte, quando cercavano la vita". "Un destino - si legge in una nota - comune a troppe persone, uomini e donne che hanno trovato la sepoltura nel Mar Mediterraneo o che consumano la loro vita in squallide prigioni nei paesi che li hanno catturati". Hanno preso parte alla manifestazione numerose associazioni: da Mani Tese a Arc, da Amesty International a Save the Children. Hanno fatto da colonna sonora della manifestazione i tamburi di un gruppo di giovanissimi senegalesi e la cantilena degli Hare Khrisna.
Molte le facce dei militanti dei partiti della sinistra, che però (per disposizione degli organizzatori) hanno dovuto lasciare a casa i loro simboli e bandiere.
Il corteo, partito alle 18.30 da piazza Garibaldi, ha attraversato le vie Garibaldi e Manno e il largo Carlo Felice per concludersi in piazza Darsena, nel porto di Cagliari, da cui sono state gettate in mare decine e decine di fiori, per ricordare "le oltre 15mila persone che vi hanno trovato la morte, quando cercavano la vita". "Un destino - si legge in una nota - comune a troppe persone, uomini e donne che hanno trovato la sepoltura nel Mar Mediterraneo o che consumano la loro vita in squallide prigioni nei paesi che li hanno catturati". Hanno preso parte alla manifestazione numerose associazioni: da Mani Tese a Arc, da Amesty International a Save the Children. Hanno fatto da colonna sonora della manifestazione i tamburi di un gruppo di giovanissimi senegalesi e la cantilena degli Hare Khrisna.
Molte le facce dei militanti dei partiti della sinistra, che però (per disposizione degli organizzatori) hanno dovuto lasciare a casa i loro simboli e bandiere.
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