Eolico. Ornella Demuru (Irs): "Il presidente Cappellacci si dimetta. E' stata svenduta la dignità della nostra terra"
(IlMinuto) - Cagliari, 19 luglio - "Considerati i risvolti sempre più chiari assunti dalla vicenda eolico, è del tutto legittimo pretendere che l’attuale Giunta regionale prenda atto della propria condizione di impresentabilità etica. Non ci interessano gli sviluppi giudiziari. È già abbastanza penoso dover aspettare che sia la giustizia italiana a mettere in luce e a sanzionare dinamiche perverse che in realtà sono sotto gli occhi di tutti".
Con queste parole la segretaria nazionale dell'Irs, Ornella Demuru, chiede le dimissioni del presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci.
Le dimissioni - spiega Demuru - saranno "un segnale di responsabilità politica e sarà anche il modo migliore per potersi difendere nelle sedi opportune dai gravi addebiti che stanno emergendo. Ci piacerebbe che alle stesse conclusioni giungessero anche quegli alleati dell’attuale maggioranza di governo regionale che si dichiarano indipendentisti".
"Irs - sottolinea l'esponente indipendentista - condanna politicamente e moralmente la svendita della nostra terra, delle sue risorse e della sua stessa dignità fatta da chi, come il governatore Ugo Cappellacci, dovrebbe governarci nel nome dei nostri interessi collettivi, dei nostri interessi nazionali".
Con queste parole la segretaria nazionale dell'Irs, Ornella Demuru, chiede le dimissioni del presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci.
Le dimissioni - spiega Demuru - saranno "un segnale di responsabilità politica e sarà anche il modo migliore per potersi difendere nelle sedi opportune dai gravi addebiti che stanno emergendo. Ci piacerebbe che alle stesse conclusioni giungessero anche quegli alleati dell’attuale maggioranza di governo regionale che si dichiarano indipendentisti".
"Irs - sottolinea l'esponente indipendentista - condanna politicamente e moralmente la svendita della nostra terra, delle sue risorse e della sua stessa dignità fatta da chi, come il governatore Ugo Cappellacci, dovrebbe governarci nel nome dei nostri interessi collettivi, dei nostri interessi nazionali".
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