"Sulla sicurezza non si transige". A un anno dalla morte di Melis, Muntoni e Solinas la Fiom si costituisce parte civile
(IlMinuto) - Cagliari, 24 giugno - Daniele Melis, Bruno Muntoni e Luigi Solinas. Sono questi nomi dei tre operai della Comesa - ditta appaltatrice della Saras a Sarroch - che morirono sul lavoro il 26 maggio 2009, intossicati dall'azoto. A più di un anno dai fatti la Fiom Sardegna annuncia la decisione di costituirsi come parte civile nel processo che chiarirà le cause e le responsabilità di quanto accaduto.
“Il 26 maggio - afferma il segretario generale della Fiom Sardegna Mario Carboni - è una data che segna un discrimine netto perché sulla sicurezza nel lavoro non si transige. Non ci può essere nessuna giustificazione, nessun alibi quando accadono fatti come quelli di Sarroch”.
Alla guida della Fiom sarda dal 2 marzo, Carboni chiede giustizia e tempi processuali rapidi. "La sicurezza sul lavoro deve sempre restare la priorità - prosegue la nota - alla Saras come in tutte le aziende. Per questa ragione i metalmeccanici stanno portando avanti una battaglia culturale dentro le fabbriche, insieme agli operai, e un confronto con i datori di lavoro, con un’attenzione particolare al settore degli appalti, a rischio per i ribassi delle gare".
“Il 26 maggio - afferma il segretario generale della Fiom Sardegna Mario Carboni - è una data che segna un discrimine netto perché sulla sicurezza nel lavoro non si transige. Non ci può essere nessuna giustificazione, nessun alibi quando accadono fatti come quelli di Sarroch”.
Alla guida della Fiom sarda dal 2 marzo, Carboni chiede giustizia e tempi processuali rapidi. "La sicurezza sul lavoro deve sempre restare la priorità - prosegue la nota - alla Saras come in tutte le aziende. Per questa ragione i metalmeccanici stanno portando avanti una battaglia culturale dentro le fabbriche, insieme agli operai, e un confronto con i datori di lavoro, con un’attenzione particolare al settore degli appalti, a rischio per i ribassi delle gare".
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