Sinistra Ecologia e Libertà spaccata sull'assessore provinciale a Cagliari
(IlMinuto) - Cagliari, 28 giugno - "Basta con la vecchia politica, vogliamo un partito nuovo". E' quanto chiedono con un documento indirizzato al portavoce regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Carlo Sechi, 80 dirigenti e militanti del movimento di Nichi Vendola.
"Quanto sta accadendo per la nomina dell'assessore (provinciale di Cagliari, ndr) - affermano i sottoscrittori - è quanto di più lontano una formazione politica nuova come Sinistra Ecologia e Libertà si propone".
Tra i firmatari dell'iniziativa contro la "vecchia politica" troviamo nomi di peso come il consigliere regionale di Sel Luciano Uras (eletto nel 2009 con il simbolo del Prc ed in breve tempo passato nelle file del movimento di Vendola) e l'assessore provinciale uscente Ignazio Tolu.
Oggetto della disputa è la nomina dell'assessore "di Sel" nella prossima Giunta provinciale di Cagliari. I firmatari del documento contestano i tempi e i modi utilizzati per proporre il portavoce provinciale di Sel, Mariano Strazzeri, come unico candidato del movimento di Vendola alla carica di assessore.
Il coordinamento provinciale del 19 giugno scorso aveva infatti approvato - si legge nel documento - "una rosa di nomi da sottoporre al presidente Milia, della quale facevano parte l'assessore uscente Ignazio Tolu, lo stesso portavoce provinciale Mariano Strazzeri e i compagni Pino Cogodi e Clara De Sousa".
"Tale rosa di nomi - prosegue lo scritto - ci risulta essere già stata consegnata al presidente della Provincia. Anche perciò non si capiscono le ragioni del perché si sia voluta convocare una ulteriore riunione del coordinamento provinciale per la mattina di sabato 26 giugno, attraverso l'invio di un sms, peraltro ricevuto dai destinatari a sera inoltrata del venerdì 25 giugno. L'impossibilità materiale di chiedere un rinvio della riunione, gli impegni pregressi di quasi la metà dei componenti del coordinamento, hanno portato a numerose assenze. Ciò nonostante i presenti hanno ritenuto di approvare un dispositivo che, senza alcuna comprensibile utilità né ragione per Sel, delibera la riduzione della lista al solo nome del portavoce provinciale".
"Ciò che vogliamo comunicarti è che per noi – dice il documento rivolto a Carlo Sechi – il deliberato di un organismo dimezzato e a conduzione domestica non ha alcun valore e che riteniamo deleteria e assolutamente inadeguata e controproducente la conduzione del portavoce provinciale. (...) E' venuto meno il vincolo di fiducia che anche gli scriventi accordarono al portavoce provinciale appena qualche mese fa".
"Quanto sta accadendo per la nomina dell'assessore (provinciale di Cagliari, ndr) - affermano i sottoscrittori - è quanto di più lontano una formazione politica nuova come Sinistra Ecologia e Libertà si propone".
Tra i firmatari dell'iniziativa contro la "vecchia politica" troviamo nomi di peso come il consigliere regionale di Sel Luciano Uras (eletto nel 2009 con il simbolo del Prc ed in breve tempo passato nelle file del movimento di Vendola) e l'assessore provinciale uscente Ignazio Tolu.
Oggetto della disputa è la nomina dell'assessore "di Sel" nella prossima Giunta provinciale di Cagliari. I firmatari del documento contestano i tempi e i modi utilizzati per proporre il portavoce provinciale di Sel, Mariano Strazzeri, come unico candidato del movimento di Vendola alla carica di assessore.
Il coordinamento provinciale del 19 giugno scorso aveva infatti approvato - si legge nel documento - "una rosa di nomi da sottoporre al presidente Milia, della quale facevano parte l'assessore uscente Ignazio Tolu, lo stesso portavoce provinciale Mariano Strazzeri e i compagni Pino Cogodi e Clara De Sousa".
"Tale rosa di nomi - prosegue lo scritto - ci risulta essere già stata consegnata al presidente della Provincia. Anche perciò non si capiscono le ragioni del perché si sia voluta convocare una ulteriore riunione del coordinamento provinciale per la mattina di sabato 26 giugno, attraverso l'invio di un sms, peraltro ricevuto dai destinatari a sera inoltrata del venerdì 25 giugno. L'impossibilità materiale di chiedere un rinvio della riunione, gli impegni pregressi di quasi la metà dei componenti del coordinamento, hanno portato a numerose assenze. Ciò nonostante i presenti hanno ritenuto di approvare un dispositivo che, senza alcuna comprensibile utilità né ragione per Sel, delibera la riduzione della lista al solo nome del portavoce provinciale".
"Ciò che vogliamo comunicarti è che per noi – dice il documento rivolto a Carlo Sechi – il deliberato di un organismo dimezzato e a conduzione domestica non ha alcun valore e che riteniamo deleteria e assolutamente inadeguata e controproducente la conduzione del portavoce provinciale. (...) E' venuto meno il vincolo di fiducia che anche gli scriventi accordarono al portavoce provinciale appena qualche mese fa".
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