"Nato: colpito e affondato". Lannes a Monserrato per svelare i segreti della strage del "Francesco Padre"

23 Giugno 2010
(IlMinuto) - Cagliari, 23 giugno - "Cosa sono le vite di cinque pescatori di Molfetta di fronte al bene supremo dell’Alleanza Atlantica da preservare ad ogni costo? Scheletri in fondo al mare. E che lì rimangano per sempre". Così Andrea Purgatori, il giornalista che cercò di infrangere il "Muro di gomma" di Ustica, chiude la prefazione di "Nato: colpito e affondato", il nuovo libro di Gianni Lannes.
Un'inchiesta giornalistica sulla strage - avvenuta il 4 novembre 1994 - dell'equipaggio del peschereccio "Francesco Padre" (cinque uomini e un cane). L'imbarcazione - spiega Lannes - fu abbattuta nell'Adriatico, in acque internazionali, da un missile lanciato da un sommergibile Usa nel corso dell'operazione Nato Sharp Guard.
Ma - scrive Purgatori - "contro ogni logica e contro ogni evidenza, l’inchiesta si concluse affibbiando a quei cinque pescatori l’onere della loro stessa morte perché, ipotizzarono i magistrati, trasportavano esplosivo. Da dove, come, per chi, nessuno lo spiegò alle famiglie".
I risulati dell'indagine saranno presentati dallo stesso Lannes domani sera a Monserrato (Teatro Mo.Mo.Ti, 19.00) in un incontro organizzato da Blogosferatu, Alternativa, Is Mascareddas e MieleAmaro. Introdurrà i lavori il direttore di Megachip Pino Cabras.
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