Css esclusa dal Crel. Meloni: "Premiati i sindacati assenteisti"
(IlMinuto) - Cagliari, 22 giugno - La Giunta regionale ha escluso la Confederazione Sindacale Sarda dalla nuova composizione del Consiglio regionale economia e lavoro. E' quanto denuncia con una breve nota su Facebook il segretario nazionale della Css, Giacomo Meloni.
Il Crel è un organo di ricerca e di studio a disposizione della Giunta regionale, in cui le altre forze sindacali di tipo confederale sono ampiamente rappresentate. "Intelligenza politica - dice Meloni - avrebbe voluto che in questo organismo ci fossero rappresentati tutti i sindacati confederali presenti in Sardegna, invece ancora una volta è prevalsa la spartizione dei posti in base alla potenza dei più forti numericamente, che, tra l'altro, negli anni precedenti hanno brillato per le assenze. Il posto sicuro ma la sedia vuota".
Tra le forze sindacali sono state chiamate a far parte del Crel la Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal. L'amarezza per l'esclusione dal Crel non ferma però la Css, che ha annunciato la partecipazione alle manifestazioni indette in occasione dello sciopero del 25 giugno e alla mobilitazione contro la presenza nucleare nell'Isola in occasione del referendum consultivo previsto per l'autunno.
Il Crel è un organo di ricerca e di studio a disposizione della Giunta regionale, in cui le altre forze sindacali di tipo confederale sono ampiamente rappresentate. "Intelligenza politica - dice Meloni - avrebbe voluto che in questo organismo ci fossero rappresentati tutti i sindacati confederali presenti in Sardegna, invece ancora una volta è prevalsa la spartizione dei posti in base alla potenza dei più forti numericamente, che, tra l'altro, negli anni precedenti hanno brillato per le assenze. Il posto sicuro ma la sedia vuota".
Tra le forze sindacali sono state chiamate a far parte del Crel la Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal. L'amarezza per l'esclusione dal Crel non ferma però la Css, che ha annunciato la partecipazione alle manifestazioni indette in occasione dello sciopero del 25 giugno e alla mobilitazione contro la presenza nucleare nell'Isola in occasione del referendum consultivo previsto per l'autunno.
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