Elezioni. Palomba (Idv) su candidatura Milia: "Eventuale conferma condanna può determinare fine anticipata legislatura"
(IlMinuto) – Cagliari, 7 maggio - "Mentre per un qualsiasi concorso nella Pubblica amministrazione è richiesto al cittadino di avere una fedina penale cristallina e nessun carico pendente, ciò sembra non valere per la vecchia politica, che non si preoccupa, a differenza degli elettori, che l’eventuale conferma di una condanna possa determinare la decadenza dalla carica e la fine anticipata della legislatura con nuove costose elezioni". E' quanto afferma con una nota il candidato alla presidenza della provincia di Cagliari dell'Italia dei Valori, Federico Palomba, attribuendo la responsabilità del mancato accordo elettorale nel cagliaritano al Partito Democratico.
"A Cagliari - sottolinea il parlamentare - il Pd non ha accettato l’indicazione di una candidatura unitaria diversa da quella imposta, trascinandosi dietro altri partiti prima fortemente riluttanti verso questa soluzione".
"Italia dei Valori ed il candidato presidente Federico Palomba - sostiene l'ex presidente della Regione - salveranno il centrosinistra e la legislatura provinciale, perché rappresentano il punto di riferimento di tanti cittadini che sarebbero rimasti a casa se non avessero avuto una valida alternativa al candidato imposto dal Partito Democratico".
"Non siamo spaventati - conclude - dal numero di liste che affiancano Graziano Milia: la coerenza non dipende dai numeri".
"A Cagliari - sottolinea il parlamentare - il Pd non ha accettato l’indicazione di una candidatura unitaria diversa da quella imposta, trascinandosi dietro altri partiti prima fortemente riluttanti verso questa soluzione".
"Italia dei Valori ed il candidato presidente Federico Palomba - sostiene l'ex presidente della Regione - salveranno il centrosinistra e la legislatura provinciale, perché rappresentano il punto di riferimento di tanti cittadini che sarebbero rimasti a casa se non avessero avuto una valida alternativa al candidato imposto dal Partito Democratico".
"Non siamo spaventati - conclude - dal numero di liste che affiancano Graziano Milia: la coerenza non dipende dai numeri".
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