Elezioni: Arbau espulso dal Pd. Barracciu minaccia l'autosospensione: "Se necessario ci rivolgeremo al Tribunale"
(IlMinuto) – Cagliari, 13 maggio - E' rivolta nel Partito Democratico contro l'espulsione di Efisio Arbau, il sindaco di Ollolai in corsa per la presidenza della provincia di Nuoro contro il candidato "ufficiale" del centrosinistra Robero Deriu. A difesa del "ribelle" si schierano i deputati Guido Melis, Caterina Pes, e Antonello Soro, il senatore Giampiero Scano e la consigliera regionale Francesca Barracciu.
“Risolvere un problema che è squisitamente politico con misure disciplinari - scrivono i parlamentari - è in sé un preoccupante rigurgito di stalinismo. Operare in tal modo in una situazione come quella sarda, dove il Pd è allo stato nascente, è certamente sbagliato. Espellere decine di dirigenti alla vigilia del voto, poi, è anche controproducente, perché pregiudica qualunque possibilità di future convergenze nel ballottaggio".
Francesca Barracciu arriva persino a minacciare l'autosospensione. "Mi appello - scrive - al segretario regionale e a quello nazionale perché questa decisione venga immediatamente revocata. In caso contrario porteremo la questione di fronte alla commissione nazionale di garanzia e in attesa di responso mi autosospenderò dal partito, ma sono certa che anche l’emorragia di tesserati non potrà essere scongiurata. Inutile sottolineare che questa volta saremo noi, se necessario, a rivolgerci al Tribunale civile”.
“Risolvere un problema che è squisitamente politico con misure disciplinari - scrivono i parlamentari - è in sé un preoccupante rigurgito di stalinismo. Operare in tal modo in una situazione come quella sarda, dove il Pd è allo stato nascente, è certamente sbagliato. Espellere decine di dirigenti alla vigilia del voto, poi, è anche controproducente, perché pregiudica qualunque possibilità di future convergenze nel ballottaggio".
Francesca Barracciu arriva persino a minacciare l'autosospensione. "Mi appello - scrive - al segretario regionale e a quello nazionale perché questa decisione venga immediatamente revocata. In caso contrario porteremo la questione di fronte alla commissione nazionale di garanzia e in attesa di responso mi autosospenderò dal partito, ma sono certa che anche l’emorragia di tesserati non potrà essere scongiurata. Inutile sottolineare che questa volta saremo noi, se necessario, a rivolgerci al Tribunale civile”.
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