La sfida di A Manca: Bruno Bellomonte sindaco di Sassari
(IlMinuto) – Cagliari, 21 aprile - Bruno Bellomonte. Il 30 e il 31 maggio, accanto ai candidati a sindaco di altre coalizioni e partiti, i cittadini sassaresi troveranno sulla scheda il nome del dirigente di A Manca Pro s'Indipendentzia.
"Non si tratta di una provocazione, ma di una vera e propria campagna politica per rivendicare il diritto all’indipendenza del nostro popolo e l’immediata scarcerazione di Bruno", spiega in una nota il portavoce nazionale di aMpI Cristiano Sabino.
"La candidatura di Bruno Bellomonte a sindaco di Sassari - sottolinea Sabino - restituisce al nostro militante politico la sua dignità di dirigente indipendentista, che gli inquisitori romani e i mezzi di informazione italiani e sardi cercano ogni giorno di togliergli appiccicandogli l’etichetta di brigatista".
"Bruno - prosegue il portavoce - ha militato e lavorato tanti anni a Sassari e ha impegnato gran parte della sua vita a rendere questa città diversa rispetto al progetto di speculatori e affaristi (...) di varia natura, tutti comunque legati agli interessi (...) dei partiti italiani e della borghesia sassarese".
L'organizzazione comunista e indipendentista sarà dunque presente alle comunali sassaresi con liste autonome. Non parteciperà però alle elezioni provinciali, né ad altre consultazioni comunali.
"In questo momento - spiega Sabino - non ci sembra adatto convogliare le forze di cui disponiamo nel partecipare alle elezioni provinciali e comunali del prossimo maggio, anche perché per noi queste rappresentano una possibile strategia di radicamento del progetto politico indipendentista, ma non l’unica, né tantomeno il fine a cui tendere e a cui sacrificare ogni cosa".
A differenza da Sardigna Natzione, a Manca non invita all'astensione l'elettorato indipendentista.
"A Manca pro s’Indipendentzia - conclude il portavoce - ritiene necessario sostenere una crescita, anche elettorale, del movimento di liberazione nazionale e la sua capacità di radicamento complessiva nel popolo lavoratore sardo. Per questo motivo invitiamo tutti i nostri iscritti e la nostra area a votare indipendentista e soprattutto ad astenersi dall’appoggio a qualunque partito o coalizione italiana".
"Non si tratta di una provocazione, ma di una vera e propria campagna politica per rivendicare il diritto all’indipendenza del nostro popolo e l’immediata scarcerazione di Bruno", spiega in una nota il portavoce nazionale di aMpI Cristiano Sabino.
"La candidatura di Bruno Bellomonte a sindaco di Sassari - sottolinea Sabino - restituisce al nostro militante politico la sua dignità di dirigente indipendentista, che gli inquisitori romani e i mezzi di informazione italiani e sardi cercano ogni giorno di togliergli appiccicandogli l’etichetta di brigatista".
"Bruno - prosegue il portavoce - ha militato e lavorato tanti anni a Sassari e ha impegnato gran parte della sua vita a rendere questa città diversa rispetto al progetto di speculatori e affaristi (...) di varia natura, tutti comunque legati agli interessi (...) dei partiti italiani e della borghesia sassarese".
L'organizzazione comunista e indipendentista sarà dunque presente alle comunali sassaresi con liste autonome. Non parteciperà però alle elezioni provinciali, né ad altre consultazioni comunali.
"In questo momento - spiega Sabino - non ci sembra adatto convogliare le forze di cui disponiamo nel partecipare alle elezioni provinciali e comunali del prossimo maggio, anche perché per noi queste rappresentano una possibile strategia di radicamento del progetto politico indipendentista, ma non l’unica, né tantomeno il fine a cui tendere e a cui sacrificare ogni cosa".
A differenza da Sardigna Natzione, a Manca non invita all'astensione l'elettorato indipendentista.
"A Manca pro s’Indipendentzia - conclude il portavoce - ritiene necessario sostenere una crescita, anche elettorale, del movimento di liberazione nazionale e la sua capacità di radicamento complessiva nel popolo lavoratore sardo. Per questo motivo invitiamo tutti i nostri iscritti e la nostra area a votare indipendentista e soprattutto ad astenersi dall’appoggio a qualunque partito o coalizione italiana".
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