Informazione: Sdr, Il 'Milleproroghe' cuce le bocche alle radio-tv locali
(IlMinuto) – Cagliari, 1 marzo - "Un colpo d’ascia per stroncare la vitalità dell’informazione di radio e tv locali che avrà pesanti ripercussioni in Sardegna sull’occupazione e favorirà ancora una volta i grandi network nazionali". Così il presidente dell'associazione Socialismo, Diritti e Riforme, Maria Grazia Caligaris, commenta i tagli ai finanziamenti per il settore radio-televisivo locale previsti dal decreto "Milleproroghe", approvato nei giorni scorsi dalla Camera. "Occorre - sottolinea l'esponente socialista - un intervento immediato della Commissione Diritti civili e Informazione del Consiglio regionale, del Corecom e una dura presa di posizione del Presidente Ugo Cappellacci e dei parlamentari eletti in Sardegna”.
"Sopprimere le provvidenze all’editoria attraverso un emendamento inserito nel cosiddetto decreto legge 'Milleproroghe' significa – afferma Caligaris – annientare le attività di informazione di radio e tv locali che (...) stanno affrontando con fatica la crisi economica di questi anni".
"Se il decreto - conclude - dovesse passare anche al Senato senza modifiche infatti verrebbe cancellata la voce di emittenti storiche dell’Isola. Si colpirebbe inoltre profondamente l’identità di una terra dove è nata Radio Sardegna la prima radio libera dopo la dittatura fascista".
"Sopprimere le provvidenze all’editoria attraverso un emendamento inserito nel cosiddetto decreto legge 'Milleproroghe' significa – afferma Caligaris – annientare le attività di informazione di radio e tv locali che (...) stanno affrontando con fatica la crisi economica di questi anni".
"Se il decreto - conclude - dovesse passare anche al Senato senza modifiche infatti verrebbe cancellata la voce di emittenti storiche dell’Isola. Si colpirebbe inoltre profondamente l’identità di una terra dove è nata Radio Sardegna la prima radio libera dopo la dittatura fascista".
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