Consorzio di Bonifica di Oristano: a rischio 200 posti di lavoro e l'acqua per l'agricoltura della Provincia

30 Marzo 2010
(IlMinuto) – Cagliari, 30 marzo - "Una politica regionale cieca e sorda ha messo in crisi il Consorzio di Bonifica e, di conseguenza, tutto il comparto agricolo dell'oristanese". E' quanto hanno denunciato i dipendenti dell'Ente che ieri hanno affollato il Consiglio provinciale oristanese in occasione di una assemblea dedicata a questa emergenza. I 20 milioni di euro di espozione bancaria del Consorzio - è stato osservato - mettono in serio pericolo oltre 200 posti di lavoro. Non solo. Il conseguente blocco dei servizi svolti dal Consorzio porterebbe alla mancata erogazione dell'acqua al sistema agricolo nel periodo di massima produzione.
All'incontro hanno preso parte la Provincia di Oristano, con il presidente Pasquale Onida, gli assessori Renzo Coghe, Pierfrancesco Garau e Mario Matta e gran parte dei consiglieri provinciali, i sindacati e le associazioni di categoria, mentre è stata sottolineata ancora una volta la preoccupante assenza dei consiglieri regionali eletti nel territorio.
"I problemi del Consorzio - si legge in una nota - si sono aggravati nel tempo, a causa di costi ormai non più riconducibili alla sola contribuzione (...) degli agricoltori ed ai mancati introiti (...) derivanti dalle centrali idroelettriche, dalla diga e dalla riserva d'acqua passata sotto controllo dell'Enas".

S.P.
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