Nucleare: 17mila firme a sostegno del referendum promosso da Sardigna Natzione. Forse al voto a maggio
(IlMinuto) – Cagliari, 9 febbraio - Tra qualche mese, forse negli stessi giorni delle elezioni amministrative di maggio, il popolo sardo sarà chiamato a pronunciarsi sulla presenza di centrali nucleari e di depositi per lo stoccaggio di scorie radioattive nell'Isola. Questa mattina Sardigna Natzione ha infatti presentato alla Corte d'Appello di Cagliari le quasi 17mila firme (7mila in più rispetto a quelle richieste dalla legge regionale 20 del 1957) raccolte a sostegno del referendum consultivo che recita: "Sei contrario all'installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive (...)?". Alla raccolta di firme, promossa dalla formazione politica guidata da Bustianu Cumpostu, hanno collaborato il Comitato No Nuke e la Confederazione Sindacale Sarda. "Abbiamo cercato di coinvolgere nella campagna referendaria gli altri movimenti indipendentisti - ha precisato Giampiero Marras, tra i primi firmatari - che purtroppo hanno tergiversato, ma non potevamo aspettare di fronte ad un pericolo così grave". "Siamo felici perché un piccolo passo è stato compiuto - ha detto la dirigente di Sni Aurora Pigliapochi - il sole è l'unica risorsa nucleare che vogliamo utilizzare e il referendum è un modo per affermare la nostra sovranità".
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