Vigili del Fuoco dell'Rdb Cub: "Non chiediamo medaglie, ma salari e sicurezza sul lavoro". Lettera a Napolitano
(IlMinuto) – Cagliari, 30 settembre - Un contratto nazionale scaduto da quasi due anni, mezzi vecchi e insufficienti, turni massacranti e un organico ridotto all'osso. E' questa la situazione che i Vigili del Fuoco dell'Rdb-Cub hanno denunciato con una lettera destinata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Questa mattina la missiva è stata consegnata ai prefetti di numerose città italiane, Cagliari compresa. I Vigili del Fuoco del sindacato di base non sono alla ricerca di pomposi riconoscimenti: per questo hanno declinato l'invito alla festa del Corpo nazionale - che si è svolta questa mattina al Quirinale - con la consegna della Medaglia d'oro alla Bandiera. 30 pompieri di Cagliari, Nuoro, Oristano e Iglesias hanno spiegato le ragioni del loro rifiuto alla stampa in un sit in di protesta in piazza Palazzo, di fronte alla sede della Prefettura. "Non chiediamo medaglie - ha spiegato Gianfranco Mei di Iglesias - ma chiediamo tante cose che adesso ci mancano: un adeguamento dei salari e il rinnovo del parco mezzi, ad esempio. Si pensi che gli straordinari ci vengono pagati con un anno di ritardo". I Vigili del Fuoco rischiano la vita per 1300 euro, la paga media dopo 15-20 anni di servizio. "A dieci pensionamenti corrisponde un'assunzione - ha sottolineato il Coordinatore regionale della Rdb VVf Enrico Carboni - e gli organici sono sempre più carenti. Quando ci sono emergenze i turni raddoppiano. Siamo costretti a mettere da parte le nostre ore di riposo e a lavorare in condizioni di grande stanchezza". La denuncia inviata a Napolitano è piuttosto esplicita. "Mentre lo Stato italiano ci premia per le nostre innumerevoli e meritevoli azioni ed esalta il ruolo del Corpo nazionale - sottolinea il testo - il Governo continua a tagliarci i fondi". "Contrariamente ai proclami - denuncia la lettera al capo dello Stato - in questo paese non si investe in sicurezza: si preferisce indirizzare risorse a mille organizzazioni di protezione civile e di volontariato efficaci per la comunità se di supporto a un Corpo nazionale Vvf istituito appositamente e strutturato per rispondere (...) capillarmente sul territorio".
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