Eolico. Dai comitati in assemblea alla Regione: «Moratoria»

Inviata una lettera ai presidenti di Giunta e Consiglio e a tutti consiglieri regionali
6 Austu 2023
tramatza 5 agosto

Si è svolta ieri a Tramatza l’assemblea dei Comitati territoriali sardi contro la speculazione energetica. Buona la partecipazione, nonostante il breve tempo di preavviso, con delegazioni dei diversi gruppi locali attivi dal basso.
Due gli ordini del giorno approvati: uno riguarda la richiesta di convocazione urgente del Consiglio regionale per l’approvazione di una legge che determini il blocco delle autorizzazioni di impianti e infrastrutture con effetto immediato, in attesa dell'elaborazione di un piano energetico ambientale regionale; l’altro riguarda la convocazione di una manifestazione presso lo stesso Consiglio a supporto della richiesta di moratoria.
Qui sotto la lettera inviata ai presidenti di Giunta e Consiglio e a tutti consiglieri regionali.

Signore e Signori Onorevoli,

Le nuove richieste di connessione hanno raggiunto al 30 giugno 2023 l’incredibile numero di 718 a cui, certamente, nel frattempo se ne sono aggiunte numerose altre - per una potenza complessiva di 56,08 GW che si vanno ad aggiungere agli impianti esistenti e a quelli già autorizzati.

Considerato che occorrerà opporsi ancora una volta alla prepotente invasione vi chiediamo di approvare una legge urgente per una moratoria delle autorizzazioni di qualsiasi tipo di impianto e infrastruttura per la produzione energetica e di realizzazione di reti di trasmissione, a effetto immediato in attesa dell'elaborazione di un piano energetico ambientale regionale.

Vi chiediamo altresì, nel più breve termine, di deliberare quanto segue:

Alla luce del decreto del governo nazionale in fase di pubblicazione, che assegna alla Sardegna una quota di rinnovabili (6 GW entro il 2030) e impone alle regioni di legiferare per l'individuazione dei siti idonei e non idonei entro 180 giorni dalla pubblicazione del decreto:

  • di effettuare l'analisi dei reali fabbisogni sulla base di obiettivi concreti e percorribili stabiliti attraverso un confronto con il sistema delle autonomie locali e comitati di cittadini per l'individuazione delle aree idonee ad ospitare le rinnovabili e la loro tipologia e taglia.

  • di stanziare adeguate risorse finanziarie del bilancio della regione per la promozione e il finanziamento delle comunità energetiche e per lo studio di PAES (piani d'azione per l’energia sostenibile) intercomunali per la creazione di distretti energetici rivolti al settore pubblico e a quello privato per l'utilizzo sostenibile delle risorse dei territori.

La Sardegna ha bisogno di un fronte comune che la difenda dagli attacchi speculativi e occorre che ognuno svolga al meglio il proprio ruolo, sia nelle Comunità sia nelle Istituzioni.

In qualità di coordinamento dei comitati territoriali, ci rendiamo disponibili a collaborare con la Regione Autonoma della Sardegna che vorremmo in prima fila nella lotta contro ogni speculazione.

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