Documento: “Mauro Pili ci ha negato la parola”. Lettera aperta del gruppo “Tutti i sardi uniti contro il gasdotto”
A nome dei membri del gruppo di Facebook “Tutti i sardi uniti contro il gasdotto”,vi chiediamo cortesemente di pubblicare questa nostra
Vi scriviamo in merito a ciò che è accaduto ieri ad Olbia durante l'incontro con l'on. Pili e per esprimere le nostre perplessità al riguardo, che sono aumentate.Il 6 Novembre, l'onorevole Pili è stato ospite ad Olbia , ultima tappa del suo tour informativo pro - Galsi. Ad aspettarlo c'erano testate giornalistiche, esponenti politici di rilievo provinciale e cittadini privati, per un confronto riguardo il gasdotto. Mancava una rappresentanza dell’ autorità del Comune, coerentemente con la decisione recente presa dalla maggioranza del consiglio comunale di Olbia al riguardo. Nella sua introduzione, l'on.Pili ha affermato che sia la stampa che i presenti, potevano fare delle domande sull'argomento.
La parola è poi passata al presidente della Provincia O.T. Fedele Sanciu che, notoriamente favorevole al gasdotto, ha affermato che la sua localizzazione andava identificata nella zona dell'attuale discarica nei pressi di Murta Maria in loc. " Spiritu Santu", giustificando la scelta in quanto "zona già compromessa". Ha cercato di intervenire il biologo marino Benedetto Cristo, contestando i dati riferiti e subito affrontato dal presidente Sanciu con un alterco che ha inevitabilmente creato un clima di tensione. Riferendosi alla dichiarata possibilità di porre domande, un membro del nostro gruppo presente all'incontro, Maria Grazia Appeddu , ha chiesto all'on. Pili se poteva intervenire e si è sentita chiedere dallo stesso il nome e a a quale testata giornalistica apparteneva...Lei ha risposto che era una dei tanti cittadini sensibili a certe problematiche ambientali. Con un secco no le è stato negata la parola e la possibilità di porre la domanda.
E' stato chiaro, a questo punto, che la disponibilità al dialogo ,di cui Pili aveva parlato nel suo discorso introduttivo, era venuta meno...ponendo fine ad un eventuale dibattito sicuramente civile e democratico. Si è negata la possibilità legittima di avere delle spiegazioni in merito alla costruzione del gasdotto; riguardo a questo progetto le domande sono tante e le risposte, come si è visto ieri, praticamente non esistono o non si vogliono dare. A questo punto, nonostante gli ostacoli, il nostro gruppo non demorde e va avanti con una maggiore determinazione, comunque sempre disponibili al confronto con chiunque, anche con l’On. Pili qualora decidesse di confrontarsi con noi.
Vi scriviamo in merito a ciò che è accaduto ieri ad Olbia durante l'incontro con l'on. Pili e per esprimere le nostre perplessità al riguardo, che sono aumentate.Il 6 Novembre, l'onorevole Pili è stato ospite ad Olbia , ultima tappa del suo tour informativo pro - Galsi. Ad aspettarlo c'erano testate giornalistiche, esponenti politici di rilievo provinciale e cittadini privati, per un confronto riguardo il gasdotto. Mancava una rappresentanza dell’ autorità del Comune, coerentemente con la decisione recente presa dalla maggioranza del consiglio comunale di Olbia al riguardo. Nella sua introduzione, l'on.Pili ha affermato che sia la stampa che i presenti, potevano fare delle domande sull'argomento.
La parola è poi passata al presidente della Provincia O.T. Fedele Sanciu che, notoriamente favorevole al gasdotto, ha affermato che la sua localizzazione andava identificata nella zona dell'attuale discarica nei pressi di Murta Maria in loc. " Spiritu Santu", giustificando la scelta in quanto "zona già compromessa". Ha cercato di intervenire il biologo marino Benedetto Cristo, contestando i dati riferiti e subito affrontato dal presidente Sanciu con un alterco che ha inevitabilmente creato un clima di tensione. Riferendosi alla dichiarata possibilità di porre domande, un membro del nostro gruppo presente all'incontro, Maria Grazia Appeddu , ha chiesto all'on. Pili se poteva intervenire e si è sentita chiedere dallo stesso il nome e a a quale testata giornalistica apparteneva...Lei ha risposto che era una dei tanti cittadini sensibili a certe problematiche ambientali. Con un secco no le è stato negata la parola e la possibilità di porre la domanda.
E' stato chiaro, a questo punto, che la disponibilità al dialogo ,di cui Pili aveva parlato nel suo discorso introduttivo, era venuta meno...ponendo fine ad un eventuale dibattito sicuramente civile e democratico. Si è negata la possibilità legittima di avere delle spiegazioni in merito alla costruzione del gasdotto; riguardo a questo progetto le domande sono tante e le risposte, come si è visto ieri, praticamente non esistono o non si vogliono dare. A questo punto, nonostante gli ostacoli, il nostro gruppo non demorde e va avanti con una maggiore determinazione, comunque sempre disponibili al confronto con chiunque, anche con l’On. Pili qualora decidesse di confrontarsi con noi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA