Alla 14esima edizione la Guida Oli d’Italia
La Guida Oli d’Italia che di Gambero Rosso dedica agli extravergine italiani, che quest'anno giunge alla sua 14esima edizione, è stata presentata al Sol&Agrifood di Verona il 15 aprile scorso.
La Guida traccia una mappa che vuole celebrare la ricchezza e la diversità delle varietà di olive e di oli presenti nel Bel Paese, evidenziando le peculiarità di ogni regione, con l’esclusione solo di Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia, e valorizzando le storie dei produttori che portano avanti con passione e dedizione la tradizione millenaria della produzione olearia: dalla rinomata Taggiasca ligure, alla robusta Leccino, passando per la Frantoio e la vigorosa Carboncella fino alla Ogliarola, tipica della zona barese, garganica e salentina.
“Il mondo dell’olio extravergine di oliva è complesso e affascinante allo stesso tempo: ciascun prodotto presenta caratteristiche uniche e la nostra Guida vuole orientare professionisti e consumatori nella scelta del miglior prodotto capace di soddisfare gusti e abbinamenti diversi” commenta Stefano Polacchi, curatore della Guida.
Sono 389 le aziende produttrici per 679 etichette di extravergine valutate e inserite nella Guida, di cui 191 le Tre Foglie e 34 le Stelle, che hanno ottenuto il massimo punteggio per dieci anni, risultato di un lungo percorso di ricerca, selezione e valutazione per individuare il gusto più sublime ma anche riconoscere un maggiore impegno verso la sostenibilità, in un’economia globale che si fa concorrenza sul fronte dei prezzi più bassi.
“L’Italia si trova oggi a competere con prodotti di origine comunitaria che privilegiano la quantità alla qualità e riescono a praticare prezzi di vendita inferiori. Ma la qualità e la lunga tradizione olivicola del nostro Paese va riconosciuta e valorizzata sostenendo, anche attraverso interventi politici, i nostri agricoltori, ambasciatori della qualità nel mondo” aggiunge Polacchi.
“Banca Monte dei Paschi di Siena si unisce a Gambero Rosso per promuovere e sviluppare il settore agroalimentare italiano” dichiara Maurizio Bai, Vice Direttore Generale Commerciale Vicario di Banca Mps. “L'olio extravergine è un emblema della cultura e dell’agricoltura del Paese. La collaborazione per la 'Guida Oli d'Italia' dimostra come la nostra Banca si dedichi al sostegno della qualità e dei distretti rurali. Ogni giorno infatti supportiamo le imprese agroalimentari e la DOP Economy nel loro percorso di crescita, anche a livellointernazionale, con un'offerta specializzata orientata alla sostenibilità economica e ambientale".
Cinque le fasce di prezzo considerate, dagli oli con prezzo inferiore ai 10 euro ai prodotti più eccellenti anche oltre i 30 euro al litro. La Guida offre anche indicazioni dei produttori di olive da mensa e delle aziende che offrono ospitalità e ristorazione in campagna per un’informazione completa ed esaustiva. I singoli extravergine sono stati valutati anche per il loro profilo aromatico, sulla base dell’intensità di fruttato, amaro e piccante, utile a determinare eventuali abbinamenti con cibi e ingredienti.
Ad arricchire la Guida c'è anche la Sardegna con le sue aziende, poche ma ottime, distribuite soprattutto nel sassarese ed entrate a pieno diritto nella prestigiosa Guida: sono sette eccellenze, tra cui un Premio Speciale e ben sei a punteggio pieno, capaci di meritare l’ambito riconoscimento delle Tre Foglie.
La Cooperativa dell’anno è la “Olivicoltori di Oliena”, che con il suo “Iliò Monocultivar Nera di Oliena” si aggiudica il premio speciale in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena.
La Sardegna delle Tre Foglie, ne ha anche una con la stella per aver conseguito il titolo per il decimo anno consecutivo. Ad avere la stella è l'azienda di Alghero Accademia Olearia, tra le sue produzioni spicca il “Riserva del Produttore DOP Sardegna”.
Seguono con Tre Foglie le aziende algheresi “Antonello Fois” con il suo “DOP Sardegna Monocultivar Bosana BIO” e la “Eredi Giuseppe Fois”, con il suo “Fruttato Medio”.
Da Alghero a Ittiri con l'azienda “F.lli Pinna” e il suo “Antichi Uliveti del Prato Monocultivar Bosana”. Da Ittiri si scende a Villacidro con l'azienda “Masoni Becciu” e il suo “Cuncordo BIO”. Mentre a portare a casa le Due Foglie è l'azienda Domenico Manca di Alghero.