La collera dei pastori spezza in due la Sardegna. Bloccata la 131 all'altezza di Tramatza. Giunta sotto accusa
(IlMinuto) – Cagliari, 6 agosto - La lotta dei pastori "paralizza" la Sardegna. Questa mattina, alle 11.30, circa mille allevatori del Mps, al termine di una breve assemblea, hanno bloccato in entrambi i sensi di marcia la strada statale 131 all'altezza di Tramatza.
Sbarrate anche le strade di accesso alla principale arteria dell'Isola. Prosegue quindi, tappa dopo tappa, la lotta dei pastori che "non vogliono più essere considerati una riserva indiana" e mettono sul tavolo della politica una precisa piattaforma programmatica.
Il Movimento pastori sardi propone, fra l'altro, "l'abbattimento dei costi di trasporto con l'applicazione della continuità territoriale già riconosciuta dall’Unione Europea".
Ma ciò che strangola il settore - è stato sottolineato negli interventi che hanno preceduto l'occupazione della 131 - è il prezzo del latte, circa 52.65 centesimi al litro. Un prezzo - chiarisce Mps - talmente basso da non coprire nemmeno i costi di produzione.
Sotto accusa la politica della Regione e il "grande assente", l'assessore dell'Agricoltura Andrea Prato, che da mesi l'Mps accusa di "favorire i suoi colleghi industriali a spese dei pastori e delle casse regionali".
Hanno invece preso parte alla mobilitazione alcuni sindaci e amministratori locali e un gruppo di militanti e dirigenti di A Manca pro s'Indipendentzia.
Sbarrate anche le strade di accesso alla principale arteria dell'Isola. Prosegue quindi, tappa dopo tappa, la lotta dei pastori che "non vogliono più essere considerati una riserva indiana" e mettono sul tavolo della politica una precisa piattaforma programmatica.
Il Movimento pastori sardi propone, fra l'altro, "l'abbattimento dei costi di trasporto con l'applicazione della continuità territoriale già riconosciuta dall’Unione Europea".
Ma ciò che strangola il settore - è stato sottolineato negli interventi che hanno preceduto l'occupazione della 131 - è il prezzo del latte, circa 52.65 centesimi al litro. Un prezzo - chiarisce Mps - talmente basso da non coprire nemmeno i costi di produzione.
Sotto accusa la politica della Regione e il "grande assente", l'assessore dell'Agricoltura Andrea Prato, che da mesi l'Mps accusa di "favorire i suoi colleghi industriali a spese dei pastori e delle casse regionali".
Hanno invece preso parte alla mobilitazione alcuni sindaci e amministratori locali e un gruppo di militanti e dirigenti di A Manca pro s'Indipendentzia.
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