Il voto segreto fa tremare la Giunta regionale e tutto il centrodestra. Il Consiglio regionale boccia il Piano casa
(IlMinuto) - Cagliari, 1 luglio - Il centrodestra sardo barcolla. Dopo la sconfitta di Giuseppe Farris nella corsa per la presidenza della Provincia di Cagliari, ieri il Consiglio regionale ha bocciato la politica edilizia della Giunta Cappellacci.
Il Piano casa bis, presentato dall'assessore regionale dell'Urbanistica Gabriele Asunis, è stato infatti respinto con 37 voti contrari e 27 favorevoli. Su richiesta del rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà Luciano Uras (Sel), il Consiglio regionale è stato chiamato a valutare la proposta della Giunta col voto segreto.
E la segretezza ha senza dubbio favorito l'emergere di tanti franchi tiratori nella maggioranza di centrodestra. Il Psd'Az - per voce di Paolo Maninchedda - aveva invece già esplicitato da qualche giorno il dissenso con la nuova versione del Piano casa, ed in particolare con i commi 18 e 15 del provvedimento.
"Non posso votare il comma 15 - aveva scritto lunedì il consigliere sardista sul suo sito personale - che prevede che si possano demolire e ricostruire con un incremento di cubatura del 10 per cento le case esistenti nella fascia dei trecento metri. Questo stesso testo venne bocciato in Aula a voto segreto in occasione dell’approvazione del primo piano casa, ma con una posizione chiara e distinta del Psd’Az, che evidentemente si pensa di poter ignorare. Io, questo comma, non lo voto". Durissimo il commento a caldo di Claudia Zuncheddu, presidente e consigliere regionale dei Rossmori. "Con il crollo del piano per il rilancio dell’edilizia - afferma la sardista di sinistra - spacciato come volano di sviluppo dell’economia sarda, di fatto funzionale alla speculazione e al consumo del nostro ambiente, crolla pure la maggioranza di centrodestra. A foras Cappellacci!".
Il Piano casa bis, presentato dall'assessore regionale dell'Urbanistica Gabriele Asunis, è stato infatti respinto con 37 voti contrari e 27 favorevoli. Su richiesta del rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà Luciano Uras (Sel), il Consiglio regionale è stato chiamato a valutare la proposta della Giunta col voto segreto.
E la segretezza ha senza dubbio favorito l'emergere di tanti franchi tiratori nella maggioranza di centrodestra. Il Psd'Az - per voce di Paolo Maninchedda - aveva invece già esplicitato da qualche giorno il dissenso con la nuova versione del Piano casa, ed in particolare con i commi 18 e 15 del provvedimento.
"Non posso votare il comma 15 - aveva scritto lunedì il consigliere sardista sul suo sito personale - che prevede che si possano demolire e ricostruire con un incremento di cubatura del 10 per cento le case esistenti nella fascia dei trecento metri. Questo stesso testo venne bocciato in Aula a voto segreto in occasione dell’approvazione del primo piano casa, ma con una posizione chiara e distinta del Psd’Az, che evidentemente si pensa di poter ignorare. Io, questo comma, non lo voto". Durissimo il commento a caldo di Claudia Zuncheddu, presidente e consigliere regionale dei Rossmori. "Con il crollo del piano per il rilancio dell’edilizia - afferma la sardista di sinistra - spacciato come volano di sviluppo dell’economia sarda, di fatto funzionale alla speculazione e al consumo del nostro ambiente, crolla pure la maggioranza di centrodestra. A foras Cappellacci!".
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