In forse la seconda volta di Bossi a Cagliari. Nel 1993 la base sardista accolse il "senatur" con fischi e insulti
(IlMinuto) – Cagliari, 22 maggio - E' ancora in forse il comizio di Umberto Bossi a Cagliari. Ieri alcuni giornali e notiziari radio hanno dato per certa la cancellazione dell'appuntamento elettorale del leader della Lega Nord, in programma per domani sera alle 18.00 in piazza Costituzione.
Nella stessa giornata, nei dintorni del mercato di San Benedetto, sono stati però distribuiti migliaia di volantini che annunciano l'arrivo del "senatur", in sostegno al "dissidente" del Pdl Piergiorgio Massidda nella corsa elettorale per la conquista della presidenza della Provincia di Cagliari.
La seconda volta di Bossi a Cagliari rimane quindi in dubbio. Già nel dicembre 1993 il segretario leghista intervenne - con gran parte dello stato maggiore del partito - al convegno "Quale federalismo?", organizzato dal partito Sardo D'Azione alla Fiera di Cagliari.
Bossi - che dichiarò "Noi a Milano ci chiediamo come possa esistere una forza federalista in una regione economicamente sottosviluppata..." (fonte Archivio Repubblica) - fu allora invitato dal leader dei Quattro Mori Mario Melis, ma la base sardista accolse la Lega con fischi e parole pesanti come "bastardo" (Archivio Repubblica). Il Corriere della Sera titolò infatti: "Bossi federalista fischiato in Sardegna. Ieri al convegno del Partito Sardo D' Azione Umberto Bossi e' stato fischiato e costretto ad abbandonare la sala".
A distanza di 17 anni, Bossi programma una nuova visita in Sardegna per soccorrere il senatore Massidda. Il politico monserratino sostenuto nella sua rottura col centrodestra da Fortza Paris, dalla Dc, dai neofascisti di Msi-Dn e Destrasociale-Fiamma Tricolore e dalla Lega Nord Sardinia (presente alle amministrative sarde in cinque province su otto). Anche nel 2010 sono numerose le persone pronte ad accogliere lo sbarco di Bossi in Sardegna con i fischi.
In soli sei giorni il gruppo Facebook "Non vogliamo Bossi a Cagliari" ha raccolto infatti 3.917 iscritti. Un aderente al gruppo "AntiBossi" ha "postato" sul popolare social network un file audio tratto da un programma di Radio Padania del 14 gennaio di quest'anno. Una ascoltatrice "media" interviene telefonicamente in trasmissione e dice degli immigrati meridionali: "Da noi hanno portato un solo tipo di cultura: quella mafiosa". Nessuno degli ascoltatori sembra, però, ricordare le idee sulle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia diffuse da Bossi sino a non troppi anni fa. Chi era, per il leader leghista, il "mafioso di Arcore"?
Nella stessa giornata, nei dintorni del mercato di San Benedetto, sono stati però distribuiti migliaia di volantini che annunciano l'arrivo del "senatur", in sostegno al "dissidente" del Pdl Piergiorgio Massidda nella corsa elettorale per la conquista della presidenza della Provincia di Cagliari.
La seconda volta di Bossi a Cagliari rimane quindi in dubbio. Già nel dicembre 1993 il segretario leghista intervenne - con gran parte dello stato maggiore del partito - al convegno "Quale federalismo?", organizzato dal partito Sardo D'Azione alla Fiera di Cagliari.
Bossi - che dichiarò "Noi a Milano ci chiediamo come possa esistere una forza federalista in una regione economicamente sottosviluppata..." (fonte Archivio Repubblica) - fu allora invitato dal leader dei Quattro Mori Mario Melis, ma la base sardista accolse la Lega con fischi e parole pesanti come "bastardo" (Archivio Repubblica). Il Corriere della Sera titolò infatti: "Bossi federalista fischiato in Sardegna. Ieri al convegno del Partito Sardo D' Azione Umberto Bossi e' stato fischiato e costretto ad abbandonare la sala".
A distanza di 17 anni, Bossi programma una nuova visita in Sardegna per soccorrere il senatore Massidda. Il politico monserratino sostenuto nella sua rottura col centrodestra da Fortza Paris, dalla Dc, dai neofascisti di Msi-Dn e Destrasociale-Fiamma Tricolore e dalla Lega Nord Sardinia (presente alle amministrative sarde in cinque province su otto). Anche nel 2010 sono numerose le persone pronte ad accogliere lo sbarco di Bossi in Sardegna con i fischi.
In soli sei giorni il gruppo Facebook "Non vogliamo Bossi a Cagliari" ha raccolto infatti 3.917 iscritti. Un aderente al gruppo "AntiBossi" ha "postato" sul popolare social network un file audio tratto da un programma di Radio Padania del 14 gennaio di quest'anno. Una ascoltatrice "media" interviene telefonicamente in trasmissione e dice degli immigrati meridionali: "Da noi hanno portato un solo tipo di cultura: quella mafiosa". Nessuno degli ascoltatori sembra, però, ricordare le idee sulle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia diffuse da Bossi sino a non troppi anni fa. Chi era, per il leader leghista, il "mafioso di Arcore"?
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