Elezioni amministrative. "Sardegna ancora torta da spartire". A Manca denuncia la "Operazione Italia"

25 Maggio 2010
 (IlMinuto) – Cagliari, 25 maggio - "In questi giorni stiamo assistendo allo svolgimento dell’ennesima puntata della corruzione italiana: dai piani più alti dello stato italiano (mesi fa si partì con Bertolaso) oggi siamo arrivati al signor Cappellacci". Comincia così il lungo documento politico con cui la Direzione politica di A Manca pro s'Indipendentzia denuncia la "Operazione Italia: Anemone e la torta Sardegna".
"Siamo - prosegue la Direzione - nel pieno dello svolgimento di una delle puntate del mal governo italiano. La Sardegna in tutto questo, come sempre, ha un ruolo rilevante. Essendo terra di conquista coloniale si ritrova ad essere per l’ennesima volta la torta da spartire. Due grosse fette della torta sono state il G8 e l’affaire eolico: Anemone da una parte e Flavio Carboni dall’altra".
La Direzione di aMpI ricostruisce brevemente il giro di affari del costruttore Diego Anemone, 39 anni, in Sardegna.
"Durante i lavori del G8 - sostiene il documento - Anemone era a capo di due srl create ad hoc: l’Arsenale scarl e la Maddalena scarl, inoltre ha realizzato il Centro conferenze (58 milioni). Non è dato sapere quanto gli sia effettivamente entrato in tasca per l’appalto del G8 che ammontava a 327 milioni di euro, perché molti dei suoi lavori erano coperti da segreto militare".
"Il signor Anemone - spiega A Manca - si occupa tutt’ora di altri lavori nella nostra terra e più direttamente nel territorio del Comune di Sassari".
Fra le opere in mano ad Anemone ci sono - dice l'organizzazione indipendentista - il carcere di Bancali ("con il paravento della società satellite Carceresassari scarl") e la nuova Caserma della Guardia di Finanza di Sassari ("tramite la Tecnosos").
"Che cosa dicono Ganau e Sanna sulle opere che riguardano direttamente il Comune di Sassari? Nulla. Affermano - sostiene aMpi - che non sono problemi di competenza comunale (...). Noi continueremo a batterci contro questa gente, ma non perché siano semplicemente corrotti e cattivi amministratori, ma perché sappiamo che sono l’espressione di una politica colonialista".
"Quella di Anemone e degli appalti truccati - conclude la Direzione - non è una questione di schegge impazzite, ma una vera e propria operazione: la 'operazione Italia'. Non votate i complici dell’ “Operazione Italia”, ovvero la causa della vostra miseria. Non votate i partiti italiani".
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