Provinciali a Cagliari: patto Prc-Pd. Rifondazione critica Milia: "Ci ha espulso da decisioni politico-amministrative"
(IlMinuto) – Cagliari, 22 aprile - "Abbiamo sempre cercato di tenere unito il tavolo del centrosinistra perché ci troviamo di fronte ad un'emergenza democratica". Con queste parole il segretario regionale del Prc, Gianni Fresu, ha presentato l'accordo tra Partito Democratico e Rifondazione comunista per le prossime elezioni provinciali a Cagliari. Un accordo su base programmatica (lavoro, servizi, viabilità) raggiunto con molte difficoltà e illustrato questa mattina a Cagliari nella Federazione comunista di via Limbara in una conferenza stampa congiunta Pd-Prc.
Forti sono infatti le critiche di Rifondazione alla gestione di Graziano Milia responsabile - ha detto il segretario federale Prc Giuseppe Stocchino - "dell'espulsione di Rifondazione dalle decisioni politico-amministrative".
"Assenza del ruolo dei partiti" confermata anche dal segretario provinciale del Pd Thomas Castangia.
Tensioni che, ha rivelato Stocchino, avevano spinto il Prc a "cercare di avviare un percorso alternativo prima di chiudere col Pd, ma senza trovare risposte chiare (ndr: il riferimento è probabilmente all'Idv)". Percorso alternativo non condiviso dall'altro partito fondatore della Federazione della Sinistra, il Pdci, che aveva garantito sin da subito il sostegno al centrosinistra.
"Il Prc - ha spiegato Fresu - aveva posto dei problemi che non erano stati sollevati dai Comunisti italiani. La ricomposizione dell'alleanza consente ora di rafforzare la Federazione".
La chiusura dell'accordo ha galvanizzato il coordinatore della segreteria regionale del Pd Franco Marras: "Ripresentiamo - ha detto - la stessa alleanza che cinque anni fa ci consentì di vincere in 7 province su 8. Torneremo a vincere in molte amministrazioni della nostra Regione".
Ad una domanda sul tema della legalità nei programmi elettorali Marras ha risposto difendendo la candidatura Milia: "Le nostre regole etiche - ha detto l'esponente del Pd - sono identiche a quelle disposte dalla Commissione Antimafia. Non c'è nulla che possa impedire a Graziano Milia di essere ricandidato".
Forti sono infatti le critiche di Rifondazione alla gestione di Graziano Milia responsabile - ha detto il segretario federale Prc Giuseppe Stocchino - "dell'espulsione di Rifondazione dalle decisioni politico-amministrative".
"Assenza del ruolo dei partiti" confermata anche dal segretario provinciale del Pd Thomas Castangia.
Tensioni che, ha rivelato Stocchino, avevano spinto il Prc a "cercare di avviare un percorso alternativo prima di chiudere col Pd, ma senza trovare risposte chiare (ndr: il riferimento è probabilmente all'Idv)". Percorso alternativo non condiviso dall'altro partito fondatore della Federazione della Sinistra, il Pdci, che aveva garantito sin da subito il sostegno al centrosinistra.
"Il Prc - ha spiegato Fresu - aveva posto dei problemi che non erano stati sollevati dai Comunisti italiani. La ricomposizione dell'alleanza consente ora di rafforzare la Federazione".
La chiusura dell'accordo ha galvanizzato il coordinatore della segreteria regionale del Pd Franco Marras: "Ripresentiamo - ha detto - la stessa alleanza che cinque anni fa ci consentì di vincere in 7 province su 8. Torneremo a vincere in molte amministrazioni della nostra Regione".
Ad una domanda sul tema della legalità nei programmi elettorali Marras ha risposto difendendo la candidatura Milia: "Le nostre regole etiche - ha detto l'esponente del Pd - sono identiche a quelle disposte dalla Commissione Antimafia. Non c'è nulla che possa impedire a Graziano Milia di essere ricandidato".
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