Stracquadanio (Pdl) a La 7: in Sardegna centrale nucleare per rifornire Alcoa. Da Cappellacci perplessità generiche
(IlMinuto) – Cagliari, 24 marzo - "Il mio amico Cappellacci ha perplessità (in merito alla costruzione di una centrale nucleare in Sardegna, ndr), ma il Presidente della Sardegna dice questa cosa in modo molto generico. Lì abbiamo avuto un problema: la Alcoa, azienda fondamentale (...) in questo momento in Sardegna, con cui il Governo sta trattando con una grande determinazione per mantenere i posti di lavoro. La sua produzione richiede un alto consumo di energia (...). Se possiamo avere una produzione di energia vicino è meglio, in più il nucleare richiede tanta acqua". Con queste parole, pronunciate ieri nel corso della trasmissione di La 7 "Regionando", il deputato del Pdl, Giorgio Stracquadanio, prende posizione in merito alla localizzazione delle nuove centrali nucleari volute dalla maggioranza parlamentare di centro-destra. Il politico lombardo, membro della Commissione Affari Costituzionali, lega il mantenimento della attività della Alcoa a Portovesme alla costruzione di una centrale nucleare nell'Isola, giudicando come "molto generiche" le affermazioni del Presidente della Regione Sardegna al riguardo.
"Scegliere il nucleare per una quota di consumi energetici - spiega il deputato lombardo di centro-destra - è stata una scelta che la maggioranza ha fatto a suo tempo. La ha proposta in modo molto netto agli elettori prima della campagna elettorale (...). Se Salvini (esponente della Lega Nord presente al dibattito televisivo, ndr) dice che la Lombardia, il Veneto, il Piemonte sono autosufficuenti sul piano energetico dice due cose vere: sono le zone dove c'è più altro consumo di energia e quindi se già producono a sufficienza forse non è il caso di metterle lì, ma per una ragione semplice: l'energia va distribuita e nel corso della distribuzione 'l'energia si perde'".
"Scegliere il nucleare per una quota di consumi energetici - spiega il deputato lombardo di centro-destra - è stata una scelta che la maggioranza ha fatto a suo tempo. La ha proposta in modo molto netto agli elettori prima della campagna elettorale (...). Se Salvini (esponente della Lega Nord presente al dibattito televisivo, ndr) dice che la Lombardia, il Veneto, il Piemonte sono autosufficuenti sul piano energetico dice due cose vere: sono le zone dove c'è più altro consumo di energia e quindi se già producono a sufficienza forse non è il caso di metterle lì, ma per una ragione semplice: l'energia va distribuita e nel corso della distribuzione 'l'energia si perde'".
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