Irs e Sni dicono no alle "due lingue sarde" della Provincia di Cagliari
(IlMinuto) – Cagliari, 22 marzo - "Due lingue: una follia". Con queste parole l'Irs giudica l'iniziativa della provincia di Cagliari di approvare una "normalizzazione grafica della variante meridionale del sardo ("Arregulas po ortografia, morfologia e fueddus de sa norma campidanesa de sa lingua sarda"), con il risultato - sottolinea un comunicato della formazione di Gavino Sale - di sancire politicamente la divisione della lingua sarda in due vere e proprie lingue, intese arbitrariamente come 'campidanese' e 'logudorese'". Boccia la delibera anche il coordinatore nazionale di Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu. "Partendo dal dato legislativo di tutela della lingua sarda nella sua unitarietà - sottolinea Cumpostu - Sardigna Natzione è favorevole ad ogni esperimento di normalizzazione locale (...), ma rigetta l'idea di suddividere ufficialmente la lingua sarda in due lingue diverse e contrapposte".
Sul fronte della politica linguistica provinciale pesa anche la questione dell'impiego delle risorse della 482. Mancato utilizzo - sottolinea Irs - "ingiustificato e grave di ingenti fondi per le politiche linguistiche concessi dallo stato italiano (367.000,50 euro nel 2005, 149.000,25 nel 2006, 30mila nel 2007 ottenuti con la legge 482/1999).
Sul fronte della politica linguistica provinciale pesa anche la questione dell'impiego delle risorse della 482. Mancato utilizzo - sottolinea Irs - "ingiustificato e grave di ingenti fondi per le politiche linguistiche concessi dallo stato italiano (367.000,50 euro nel 2005, 149.000,25 nel 2006, 30mila nel 2007 ottenuti con la legge 482/1999).
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