Gioventudi Indipendentista difende la "doppia norma". "Irresponsabile chi appoggia la Limba sarda comuna"
(IlMinuto) – Cagliari, 23 marzo - "Unu Pòpulu, una lingua, dus bariedadis! Unu Pòpulu, una limba, dus bariedades!". Con questa parola d'ordine, non a caso espressa in campidanese e in logudorese, Giuventudi Indipendentista difende la "politica di doppia norma delle due varianti", bocciando senza appello le recenti prese di posizione dell'Irs e di Sni.
"La posizione di chi appoggia il fittizio e artificiale standard creato a tavolino della Limba sarda comuna - è detto in una nota - è irresponsabile e discriminatoria verso la maggioranza dei sardi, che parla la variante campidanese della lingua sarda (...). In ultima analisi questa soluzione rischia realmente di spaccare il popolo sardo, facendo sentire una 'maggioranza' discriminata da 'una minoranza'".
"La soluzione della doppia norma delle due varianti, da secoli e secoli, scritte della lingua sarda - precisa Gioventudi Indipendentista - (e non delle 'due lingue' come in maniera erronea e irresponsabile è stato detto) è l'unica soluzione democratica, originale, efficace e in grado di avviare quella politica di salvaguardia, valorizzazione e rilancio del sardo nella vita quotidiana della nostra terra".
"Una soluzione - sottolinea il documento - che un indipendentismo responsabile, avveduto e moderno dovrebbe far proprio senza remore".
Se Gioventudi Indipendentista prende le distanze da Irs e Sni sulla questione delle due varianti, il movimento giovanile si unisce invece "alla denuncia del mancato utilizzo dei fondi destinati alle politiche linguistiche, che è solo la punta dell'iceberg di una politica pluridecennale che consiste nel riempirsi la bocca sull'importanza della valorizzazione della lingua sarda ma, nei fatti, di non compiere nessun passo avanti concreto".
S.P.
"La posizione di chi appoggia il fittizio e artificiale standard creato a tavolino della Limba sarda comuna - è detto in una nota - è irresponsabile e discriminatoria verso la maggioranza dei sardi, che parla la variante campidanese della lingua sarda (...). In ultima analisi questa soluzione rischia realmente di spaccare il popolo sardo, facendo sentire una 'maggioranza' discriminata da 'una minoranza'".
"La soluzione della doppia norma delle due varianti, da secoli e secoli, scritte della lingua sarda - precisa Gioventudi Indipendentista - (e non delle 'due lingue' come in maniera erronea e irresponsabile è stato detto) è l'unica soluzione democratica, originale, efficace e in grado di avviare quella politica di salvaguardia, valorizzazione e rilancio del sardo nella vita quotidiana della nostra terra".
"Una soluzione - sottolinea il documento - che un indipendentismo responsabile, avveduto e moderno dovrebbe far proprio senza remore".
Se Gioventudi Indipendentista prende le distanze da Irs e Sni sulla questione delle due varianti, il movimento giovanile si unisce invece "alla denuncia del mancato utilizzo dei fondi destinati alle politiche linguistiche, che è solo la punta dell'iceberg di una politica pluridecennale che consiste nel riempirsi la bocca sull'importanza della valorizzazione della lingua sarda ma, nei fatti, di non compiere nessun passo avanti concreto".
S.P.
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