Sciopero: in 20mila sfilano per difendere il lavoro
(IlMinuto) – Cagliari, 10 luglio – Ha superato i numeri annunciati alla vigilia dagli organizzatori la partecipazione allo sciopero generale dell’industria sarda.
Più di 20mila lavoratori hanno impugnato le loro bandiere e gridato la loro rabbia nel corteo che ha paralizzato in parte il traffico al centro di Cagliari. “In cinque mesi – ha spiegato il segretario della Cgil Enzo Costa – sono stati persi 33mila posti di lavoro nell’isola e noi vogliamo manifestare il nostro dissenso verso il governo della regione e della nazione”.
Questa è la chiave del successo di una mobilitazione convocata per il 10 luglio, dopo l’annuncio dell’Eni della “fermata tecnica” agli impianti del cracking a Porto Torres.
“La Sardegna ritorna a sorridere?”, ha chiesto un lavoratore della chimica dal palco. “Sino ad oggi – ha spiegato – non abbiamo fatto altro che piangere i nostri morti nelle fabbriche e nelle strade”.
“Abbiamo bisogno di un movimento che sostenga la nostra lotta”, ha detto la segretaria della Uil Francesca Ticca. “Abbiamo bisogno di costruire insieme un’alleanza che progetti un nuovo modello di sviluppo per il futuro della Sardegna”.
Più di 20mila lavoratori hanno impugnato le loro bandiere e gridato la loro rabbia nel corteo che ha paralizzato in parte il traffico al centro di Cagliari. “In cinque mesi – ha spiegato il segretario della Cgil Enzo Costa – sono stati persi 33mila posti di lavoro nell’isola e noi vogliamo manifestare il nostro dissenso verso il governo della regione e della nazione”.
Questa è la chiave del successo di una mobilitazione convocata per il 10 luglio, dopo l’annuncio dell’Eni della “fermata tecnica” agli impianti del cracking a Porto Torres.
“La Sardegna ritorna a sorridere?”, ha chiesto un lavoratore della chimica dal palco. “Sino ad oggi – ha spiegato – non abbiamo fatto altro che piangere i nostri morti nelle fabbriche e nelle strade”.
“Abbiamo bisogno di un movimento che sostenga la nostra lotta”, ha detto la segretaria della Uil Francesca Ticca. “Abbiamo bisogno di costruire insieme un’alleanza che progetti un nuovo modello di sviluppo per il futuro della Sardegna”.
Nel corso della manifestazione è stato distribito dal Pcl un volantino di contestazione delle "burocrazie sindacali".
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