Documento: l'analisi del Coordinamento precari scuola Oristano

9 Martzu 2010
La "riforma scolastica" attuale si è esplicata solo in un enorme taglio nei confronti dell'Istruzione nazionale. I negativi dati dei livelli di apprendimento dei nostri alunni, e le cifre circa la dispersione scolastica, indicano l'esigenza di una vera riforma della scuola italiana. Da anni il sistema va avanti con circa un sesto degli insegnanti assunti a tempo determinato, per risparmiare sulle stabilizzazioni di questi lavoratori. Sicuramente questo non ha giovato alla qualità dell'istruzione, deprivata del suo bene più prezioso: la continuità didattica. Il numero massimo degli alunni per classe che, a causa della contrazione del personale, è stato portato alla incredibile cifra di 30 oltre ad aver generato la perdita di ore che in alcune scuole si è attestata, solo per il primo quadrimestre, al 5% del totale,ha palesemente violato il diritto allo studio degli studenti italiani. Dal prossimo anno la Riforma degli Istituti Superiori, traducibile in una riduzione delle ore di cattedra e la scomparsa di alcune materie, porterà alla perdita di posti di lavoro anche fra i docenti di ruolo, di ogni ordine e grado di scuola. La classe docente italiana , nonostante sia la più anziana d'Europa, vedrà inoltre bloccato il turn over a causa dell’innalzamento dell'età pensionabile che definitivamente impedirà l’assunzione di centinaia di migliaia di docenti da anni utilizzati come sistematici “ammortizzatori statali”
. I dati di Bankitalia,
http://www.insardegna.eu/rubriche/segnalazioni/bankitalia-meglio-investire-di-piu-nell-istruzione-che-in-infrastrutture/view infine, indicano come gli investimenti nell’istruzione possano migliorare le condizioni socio-economiche del Paese, ben più che l'investimento in infrastrutture.

Per tale motivo il Coordinamento Precari Scuola Oristano, in accordo con i Coordinamenti e i Comitati di Sassari e Cagliari e in concomitanza con il presidio dei precari scuola del 12, 13, 14 marzo presso il MIUR , darà vita sabato 13 marzo dalle ore 16.00 in poi ad una presidio presso Piazza Roma.
L’iniziativa che prevederà un dibattito pubblico incentrato sui problemi derivanti dai recenti tagli all’Istruzione generatisi a livello nazionale e locale e a cui parteciperanno esponenti politici e sindacali, docenti, dirigenti, genitori e studenti, persegue il fine di sensibilizzare circa le seguenti richieste:


• Realizzazione di una campagna sindacale e politica atta a combattere qualsiasi forma di precariato selvaggio che sottrae sicurezza e dignità ai lavoratori;
• Difesa ad oltranza dei posti di lavoro e la richiesta di immediato ripristino di quelli persi nell’A.S. in corso
• Ritiro dei tagli derivanti dalla Legge 133 e dalla Legge 138 del 2008
• Approvazione di una legge regionale al fine di favorire la permanenza della popolazione nelle aree territorialmente disagiate ed a rischio di forte decremento demografico , mediante la promozione di interventi atti a valorizzare e mantenere le scuole in tali aree
• Rifiuto degli pseudo -ammortizzatori sociali come il cosiddetto “salva precari “ ( D.L. 134, 25/09/09), perché iniquo in quanto esclude una parte consistente dei lavoratori senza aggiungere nulla ai diritti già acquisiti


Coordinamento Precari Scuola Oristano

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